AGGIORNAMENTI
Cerca
28 Ottobre 2014 - 10:28
STRAORDINARIE SCOPERTE DURANTE GLI SCAVI" LA SCORSA E' STATO ESTATE TROVATO UN FONTE BATTESIMALE. GLI ESPERTI: "SITO DI RILEVANZA NAZIONALE"
Da quando sono ricominciati gli scavi, nell'estate scorsa, l'antico Battistero di San Lorenzo ha riservato ad Architetti ed Archeologi una scoperta dietro l'altra.
La più straordinaria è il ritrovamento di un antico fonte battesimale, nascosto da un fonte di epoca più recente, al di sotto della pavimentazione, da cui sono emersi anche decine e decine di miuscoli frammenti di affreschi, che ha indotto la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie a sospendere momentaneamente i lavori per approfondire gli studi.
"Probabilmente, a causa di scarsa manutenzione, la copertura crollò e venne ricostruito ed innalzato il pavimento" ha spiegato l'architetto Alessandra Mei, sabato mattina, in un incontro organizzato dal comune con la Pro Loco in Sala Consiliare, dal titolo "Il complesso monumentale di San Giovanni Battista e Pieve di San Lorenzo, quale futuro?".
Secondo gli studi, infatti, l'impianto originario dovrebbe risalire ai secoli VI-VII, una seconda fase ai secoli VIII- IX (o forse proprio in quest'epoca), nacque staccato dalla chiesa di San Lorenzo a cui solo in un secondo tempo fu collegato con un corridoio, di certo seguì un rifacimento in epoca romanica, come dimostrano la muratura in mattoni e gli archetti pensili a coppie.
"Non abbiamo paura a definirci campanilisti – ha aggiuto l'archeologa Lorenza Boni – nel definire questo sito eccezionale perchè non è solo di interesse canavesano. Siamo partiti scavando alla ricerca di un fonte ed abbiamo trovato i basamenti di un fonte più antico: una vasca in muratura ottagonale emersa per 80 cm, intonacata di rosso all'esterno ed intatta.
Intorno al '400 una parte del BattisteRo viene demolita e ricolmata: è ciò che, togliendo lo strato settecentesco, ci ha permesso di avere questo sogo tra le mani. Era il 16 agosto e non ci potevamo credere. Tanti edifici paleocristiani avevano un fonte a immersione per il battesimo degli adulti dopo tre anni di catechesi. Con il secondo lotto dei lavori arriveremo verrà portato completamente alla luce".
Tracce di sepoltura, intonaci, ceramiche trovati risalgono alla metà del '500, si aggiungono un sarcofago, ossa di bimbi, un ossario.
Il vespaio in argilla indica la scelta di un eccellente metodo di impermeabilizzazione dell'eficio sorto su roccia.
I professionisti si sono avvalsi, nella loro attività di ricerca, dell'aiuto di volontari, in primis la Pro Loco che, con il Presidente Francesco Rao e suo fratello Giuseppe Rao, ha messo insieme documentazione fotografie, video, a disposizione sul sito internet dell'Associazione.
Entusiasta anche il Fai. "Quando siamo arrivati qui, nel 1999 – ha ricordato il capodelegazione Fai Ivrea e Canavese Mariangiola Carnevale – c'era un'impalcatura occupata dai rovi. Abbiamo visto gli affreschi e proposto di aprire la Pieve nelle Giornate di Primavera del Fai. Grazie alle Amministrazioni Comunali, con i Sindaci Egidio Peretto, suo figlio Mauro ed oggi Sabrina Noro, all'Ingegner Gamacchio e a Paolo Bollo.
C'è sempre stato aiuto reciproco, ed anzi la difficoltà maggiore si è registrata proprio con il Fai, diffidente, inizialmente, all'idea di predersi cura di un bene che non è totalmente di sua proprietà ma condiviso con il Comune, con una Convenzione, affidandosi rispettivamente ad ua delegazione di volontari e alla Pro Loco. L'accordo, allora unico, è oggi preso ad esempio dal Fai".
APERTO UN CONTO DI SOLIDARIETA'. APERTO UN ALTRO BANDO DEL GAL INTANTO L'APPELLO E' RIVOLTO AI CITTADINI PER TROVARE FONDI
Scoperte straordinarie ma servono fondi per finanziare le attività di scavo, ricerca e valorizzazione del complesso munumentale. Così l’Amministrazione Comunale ha deciso di promuovere, tramite l’apertura di un Conto di Solidarietà, una raccolta fondi. Chiunque voglia versare un contributo, potrà beneficiare delle detrazioni previste dalla legge per le erogazioni liberali (informazioni in merito si trovano sul sito del Comune www.comune.settimovittone.to.it). Un'iniziativa inedita per non lasciare il lavoro a metà ed integrare ottenuti attraverso la partecipazione a due bandi del Gal Valli del Canavese, per 54.600 euro, che hanno permesso di avviare nell'estate interventi di restauro.
"In questi anni – ricorda Luca Brighen, consigliere comunale a Settimo e Presidente del Gal – il Gal ha erogato 4milioni di euro, di cui quasi 700mila euro per i beni architettonici, tramite 19 bandi, in un territorio di 44 Comuni che va da Carema a Ceresole. Abbiamo aperto adesso un ulteriore bando, al momento ancora senza risorse, per il quale le Amministrazioni possono cominciare a presentare domanda, ricordando che i bandi sono coprono il cento per cento ma consistono in co-finanziamenti, che occorre integrare con l'aiuto di tutti, perchè questi monumenti sono patrimonio della collettività".
La giornata del 25 ottobre, nell’ambito della Festa della Desnalpà organizzata per il 26 ottobre dalla Pro Loco, ha previsto un seminario ed una visita guidata del cantiere.
Altri approfondimenti in cantiere sono possibili nelle giornate del 8, 9, 15 e 16 novembre, dalle 15 alle 19, a cura degli addetti ai lavori: Lorenza Boni (archeologa), Lea Ghedin (restauratrice – ditta Aurifolia), Arch. Christian Verraz (impresa Duemmegi di K. Carboni), Arch. Alessandra Mei (D.L.), Arch. Cristina Bonfanti (D.L.) e Geom. Roberto Luccio (C.S.E) Per il futuro c'è anche l'idea di coinvolgere il Cesma, Ente Archeologico che si è già occupato del Museo di Cuorgnè.
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.