Cerca

CUORGNE'. Cava di Campore: fine di un incubo

CUORGNE'. Cava di Campore: fine di un incubo

L'ex cava di frazione Campore

Sembra essere stata definitavamente scritta la parola fine sulla riapertura della cava di ghiaia in frazione Campore. La Scaviter Morletto, l'azienda di Rivarolo, proprietaria del sito ci aveva riprovato a luglio quando, nel silenzio più totale, aveva ripresentato in Provincia un nuovo progetto chiedendo una concessione di 10 anni e modificando la viabilità di accesso con un nuovo tracciato. Nel nuovo progetto l'azienda avrebbe potuto aggirare l'ostacolo dei camion in transito a Campore (già evidenziato come uno dei problemi più gravi) tentando di ottenere dalla Provincia il via libera alla realizzazione di un guado sul torrente Orco. Col beneplacido, ovviamente, del Comune di Pont. “Per noi la cava resta un argomento chiuso - ha commentato l’assessore del Comune di Cuorgnè Sergio Orso - la nostra posizione non è mutata rispetto a un anno fa: per noi la cava non si deve riaprire”. La posizione dell’amministrazione è stata ribadita, qualche mese fa, durante una conferenza a cui avevano preso anche il vice sindaco Sergio Colombatto, l’assessore Sergio Orso, i rappresentanti del Comitato Per Campore nato nel 2009 proprio per difendere la frazione, i funzionari dell’ufficio tecnico della Provincia e i legali rappresentanti della Scaviter.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori