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30 Giugno 2021 - 17:06
Il presidio ospedaliero di Cuorgnè
CUORGNÈ. Niente da fare: i parcheggi a pagamento sono un chiodo fisso per l’amministrazione di Cuorgnè, compreso quello riguardante il piazzale dell’ospedale.
Delle quattro piazze diventate Zona Blu a partire dal 15 aprile 2018, tre si trovano nel centro della città; l’altra (Piazzale Maggi) è appunto quella accanto all’ospedale.
Le Zone Blu erano state sospese nella primavera dello scorso anno durante il Lockdown (del resto avrebbero reso poco visto che le attività lavorative erano in gran parte ferme e la popolazione tenuta a rimanere in casa…) ma prontamente ripristinate dopo la riapertura dei negozi nelle piazze Morgando e Rebuffo (già dal 1 giugno 2020) ed un po’ più tardivamente in Piazza Martiri della Libertà, il grande contenitore di auto cittadino, dove si era ricominciato a pagare la sosta dal 3 settembre. Meno di due mesi e nuova sospensione per la Seconda ondata pandemica ed il nuovo Lockdown: prima dal 10 novembre al 3 dicembre, poi dal 12 dicembre al 6 gennaio. Nelle tre piazze del centro si era dunque tornati a pagare già da tempo.
Restava escluso Piazzale Maggi, quello dell’Ospedale appunto, anche se l’ospedale le sue normali funzioni non le svolgeva più essendo stato trasformato in Centro Covid e dunque le necessità di soste erano limitate. Finora era rimasto chiuso anche il Pronto Soccorso.
Ora che è arrivato il via libera per riaprirlo, prontamente l’amministrazione comunale interviene per fare soldi sulle spalle dei malati: la delibera di giunta – datata 18 giugno - che ha reintrodotto la Zona Blu anche lì a partire dal 21 del mese – parla di “necessità”: visto che il Piemonte è diventato Zona Bianca, si è “ritenuto necessario ripristinare la sosta a pagamento”. Se si parlasse di “opportunità” pazienza (questione di opinioni) ma la “necessità” in cosa consiste?
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