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19 Ottobre 2017 - 09:17
L’abitazione in località Cascinette definita la “villa dei patti di ferro” di proprietà del boss Bruno Iaria è stata consegnata, da parte dell’Agenzia dei Beni Sequestrati e Confiscati, al comune di Cuorgnè, dopo essere stata prima sequestrata e poi confiscata in seguito all’operazione Minotauro. L’immobile venne donato al sindaco Beppe Pezzetto nel corso di una cerimonia alla quale parteciò il direttore dell’agenzia nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati Giuseppe Caruso.
Ora, quella villa si appresta ad ospitare un progetto di riutilizzo sociale tramite l’associazione Mastropietro, che da un paio di anni ha già attivato sul territorio il progetto “Un tetto per tutti”. Il progetto, nato in collaborazione col Ciss 38, e diretto a quelle famiglie in situazioni di emergenza abitativa. Proprio il sindaco Pezzetto si è dimostrato entusiasta nei confronti di questo progetto per la villa finalizzato a restituire questo immobile alla collettività.
Per quanto riguarda la possibilità di accedere al bando regionale il primo cittadino cuorgnatese non lo esclude a priori: “Intanto l’associazione non è ancora materialmente entrata in possesso della villa. In questi giorni, insieme agli uffici, stiamo cercando di valutare la possibilità di presentare la domanda. Resto, però, un pochino perplesso perchè nel caso riuscissimo ad ottenere dei finanziamenti, dovremmo contribuire con una cifra pari al 50 per cento del costo del progetto”.
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