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CUNEO. Migranti:centro assistenza in vecchio hotel,no di Monterosso

CUNEO. Migranti:centro assistenza in vecchio hotel,no di Monterosso

(foto d'archivio)

Monterosso Grana, poco più di 500 abitanti in Valle Maria, nel Cuneese, dice no alla trasformazione del suo vecchio albergo in un Centro di assistenza straordinaria per migranti. Una "speculazione", secondo il sindaco, Mauro Martini: "l'edificio non è a norma per il turismo, ormai da anni, e improvvisamente lo diventa per accogliere i migranti". Alcuni cittadini hanno dato vita a una pagina Facebook e a un comitato "libero e apolitico" attraverso cui programmare forme di protesta pacifica contro i futuri arrivi. "Lunedì avremo un incontro in Prefettura assieme agli altri sindaci della valle - annuncia il sindaco Martini -. Andremo a fondo della questione. Non è una questione di razzismo, ma di controllo e sicurezza del territorio". Il paese incassa sulla vicenda anche il sostegno del segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini: "molti cittadini di Monterosso Grana mi hanno contattato perché sono preoccupati per un possibile arrivo di immigrati nel loro piccolo comune - osserva il leader del Carroccio -. Per quanto ci riguarda come Lega Nord ci opporremo con tutte le nostre forze all'invasione di clandestini in questo comune della provincia di Cuneo".
La Regione Piemonte ha avviato il censimento delle realtà associative piemontesi che si occupano di immigrazione. Una scheda è stata inviata alle associazioni di stranieri o alle associazioni che offrono servizi agli stranieri, che potranno rispondere al censimento re-inviando la scheda compilata a un apposito indirizzo mail. "Il nostro obiettivo - spiega l'assessore regionale all'Immigrazione, Monica Cerutti - è aprire un dialogo il più ampio possibile con tutti i soggetti che potrebbero essere interessati a contribuire alla stesura della nuova legge regionale per la promozione della cittadinanza". "L'attuale legge regionale sull'immigrazione - aggiunge- è stata approvata nel 1989 ed è obsoleta. Il censimento intende facilitare la nascita del Forum regionale dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine, attraverso cui la Regione condividerà idee e riflessioni con le associazioni di stranieri, ma anche con chi si occupa dei problemi dei migranti, e offre servizi e accoglienza". Il primo appuntamento del Forum è già fissato per il 27 ottobre.
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