Tenuta i Gelsi è un’azienda vitivinicola, nata nel 2003 per volere di Pasquale Bafunno e Ruggiero Potito, decisi a valorizzare il patrimonio viticolo di famiglia in quello che è uno degli angoli più suggestivi della Basilicata per bellezza naturalistica e paesaggistica. Il nome si ispira al viale di ingresso della cantina, puntellato a destra e sinistra da centenari alberi di gelso da baco da seta (allevamento molto presente in zona fin dalla metà del XIV secolo). Siamo a Rionero in Vulture (PZ), nella frazione Monticchio Bagni, a due passi dai celebri laghi di origine vulcanica e dalle fonti dove sgorgano alcune delle acque minerali e oligominerali più apprezzate del Bel Paese. E’ il versante del Vulture che si affaccia sulle colline dell’Irpinia, a circa 400 metri di altitudine, tra l’altopiano calitrano e la Valle dell’Ofanto, dove le ceneri e i lapilli vulcanici si mescolano a giaciture argilloso-calcaree di medio impasto. La superficie vitata aziendale si estende su circa dieci ettari di vigneto, tutti ubicati nel comune di Rionero in Vulture e potati a cordone speronato doppio. La varietà dominante è naturalmente l’aglianico, coltivato in tre parcelle: ai 3 ettari, denominato “Vigneto I Gelsi” che circondano la cantina, piantati nel 2004, se ne aggiungono 4,5 in un unico corpo, denominato “Vigneto Ferrovia” impiantato nel 2006 sul versante che volge verso Melfi, senza dimenticare una vecchia vigna denominata “Vigneto Calaturi” di circa quarant’anni. 1,5 ettaro ubicata su un poggio a qualche chilometro da Monticchio Bagni. Completa il quadro 1 ettaro dedicato alla malvasia, la varietà a bacca bianca tradizionalmente coltivata nel comprensorio vulturino. I vini dell’Azienda Tenuta I Gelsi L’azienda Tenuta i Gelsi di Rionero in Vulture in provincia di Potenza, Basilicata, produce vini solo da uve provenienti da vigneti di proprietà. Questo perché, in questo modo, si controlla la qualità dell’uva durante tutto l’anno. I vini più importanti sono: Aglianico del Vulture doc E’ il rosso di punta dell’azienda, prodotto con una selezione delle migliori uve di proprietà, a partire dalla parcella più vecchia di circa quarant’anni. Aglianico in purezza, raccolto generalmente nella terza decade di ottobre, affina per dodici mesi in barrique di primo e secondo passaggio, altri 12 in botti di rovere di Slavonia da 30 ettolitri ed almeno un anno in bottiglia, prima della commercializzazione. Gelso Rosso – Basilicata Rosso igt Anche in questo caso parliamo di un aglianico in purezza, nel quale confluiscono le uve provenienti dalle vigne più giovani e quelle ritenute più adatte per un vino di beva più pronta ed agile, sempre in rapporto alle caratteristiche del vitigno principe dell’Appennino Meridionale. Maturato solo in acciaio. Gelso Bianco - Basilicata Bianco igt In un territorio giustamente consacrato al vitigno lucano per eccellenza, cioè l’aglianico, la malvasia è tradizionalmente una delle poche varietà a bacca bianca coltivate, specialmente nelle vigne più fredde ed acclivi, dove l’aglianico ha difficoltà a maturare in maniera efficace. Ecco allora il Basilicata Bianco “Gelso Bianco”, malvasia in purezza raccolta generalmente a metà settembre, affinata in acciaio con sosta sulle fecce fini per 4 mesi e commercializzata nella primavera successiva. Altresì l’azienda produce anche un rosato da Uve Aglianico Gelso Rosa – Basilicata Rosato igt, un Moscato passito e una grappa da vinacce di Aglianico del Vulture.
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