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Cronaca

Aziende vinicole nell’Albese, dieci lavoratori irregolari scoperti tra vigne e cascine

I controlli dei carabinieri contro lavoro nero e caporalato portano a sanzioni per quasi 50mila euro a carico di aziende agricole

Aziende vinicole nell’Albese, dieci lavoratori irregolari scoperti tra vigne e cascine

Aziende vinicole nell’Albese, dieci lavoratori irregolari scoperti tra vigne e cascine (immagine di repertorio)

La vendemmia 2025 nell’Albese si chiude con un bilancio che riporta al centro il tema del lavoro irregolare in agricoltura. I carabinieri della compagnia di Alba, insieme al Nucleo ispettorato del lavoro, hanno individuato dieci lavoratori irregolari e contestato dodici sanzioni amministrative per un totale di 49.358 euro, al termine di una serie di controlli mirati contro il caporalato e le violazioni delle norme sul lavoro.

L’attività ispettiva si è concentrata sulle settimane della raccolta dell’uva, uno dei momenti più delicati per il comparto agricolo locale, caratterizzato da un forte impiego di manodopera stagionale. In totale sono stati effettuati 41 controlli in aziende agricole situate ad Alba e nei comuni limitrofi, con la verifica di 326 lavoratori e 24 veicoli utilizzati per il trasporto degli addetti nei campi.

I controlli sono stati articolati attraverso dieci servizi congiunti tra Arma territoriale e ispettorato del lavoro e 31 servizi di iniziativa delle stazioni dipendenti dalla compagnia di Alba. Un’azione capillare, pensata per intercettare situazioni di irregolarità spesso difficili da far emergere, soprattutto in contesti rurali frammentati e stagionali come quelli della vendemmia.

Secondo quanto precisato dal comando provinciale dei carabinieri di Cuneo, l’operazione rientra in un piano strutturato di prevenzione e contrasto al lavoro nero, con l’obiettivo di tutelare la dignità dei lavoratori, garantire condizioni di sicurezza e assicurare il rispetto delle normative sui rapporti di lavoro. Un fronte su cui l’Arma mantiene alta l’attenzione, anche in un territorio di eccellenza vitivinicola come l’Albese, dove la qualità del prodotto si intreccia inevitabilmente con la qualità del lavoro.

Il dato delle sanzioni e dei lavoratori irregolari scoperti restituisce l’immagine di un fenomeno tutt’altro che marginale. La vendemmia resta un banco di prova decisivo per la legalità nel settore agricolo, e i controlli — spiegano dall’Arma — proseguiranno anche nei prossimi mesi, per evitare che l’eccezionalità della stagione diventi terreno fertile per abusi e scorciatoie.

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