Cerca

Cronaca

Valanghe tra Piemonte e Valle d’Aosta: due feriti gravi, allerta alta anche in Francia

Bardonecchia, Gressoney e Monginevro: tre distacchi in poche ore, feriti due sciatori

Valanghe tra Piemonte e Valle d’Aosta: due feriti gravi, allerta alta anche in Francia

Valanghe tra Piemonte e Valle d’Aosta: due feriti gravi, allerta alta anche in Francia

Il maltempo finisce, ritorna il sole e arrivano anche i primi distacchi di neve dalle montagne. Nel giro di poche ore, tre valanghe si sono staccate in aree molto frequentate da sciatori ed escursionisti tra Piemonte, Valle d’Aosta e il vicino versante francese. Il bilancio è pesante: due persone ferite in modo grave e una sequenza di episodi che richiama l’attenzione sulla fragilità dell’equilibrio nivologico in questa fase della stagione.

I distacchi hanno interessato Bardonecchia e Gressoney sul versante italiano, e Monginevro, in Francia, località che rappresenta da sempre una naturale estensione delle valli torinesi e che richiama quotidianamente molti appassionati italiani. Proprio oltre confine si è verificato uno degli episodi più seri: ieri mattina una valanga ha travolto uno scialpinista italiano di 40 anni, rimasto gravemente ferito. Poco prima di mezzogiorno si è registrato un secondo distacco, mentre nelle stesse ore è arrivata la segnalazione di un altro episodio tra Bardonecchia e Gressoney.

La concatenazione degli eventi, ravvicinati nel tempo e distribuiti su un’area geografica ampia ma omogenea dal punto di vista meteorologico, delinea un quadro che non può essere ignorato. Le condizioni della neve, influenzate da recenti precipitazioni e variazioni di temperatura, possono mutare rapidamente e rendere instabili pendii che, fino a poco prima, sembravano sicuri. È un contesto che riguarda soprattutto chi pratica scialpinismo o frequenta zone fuori pista, dove il margine di esposizione al rischio è più elevato.

Monginevro, per posizione e caratteristiche, amplifica l’effetto di quanto accaduto. La continuità naturale con il territorio piemontese fa sì che ogni incidente oltre confine abbia ripercussioni immediate anche sulla percezione della sicurezza nelle valli italiane. La montagna, in questo senso, non conosce frontiere amministrative: ciò che accade su un versante è spesso il riflesso delle stesse dinamiche presenti sull’altro.

I fatti, al netto di ogni enfasi, parlano da soli. Tre valanghe in poche ore, due feriti gravi, località molto battute e una finestra temporale ristretta in cui gli eventi si sono susseguiti. È un segnale chiaro per chi frequenta l’ambiente alpino in questi giorni: informarsi sulle condizioni, valutare con attenzione gli itinerari e non sottovalutare i bollettini di rischio non è una precauzione accessoria, ma una scelta necessaria. In questo momento, tra Piemonte, Valle d’Aosta e il versante francese, la montagna chiede rispetto e decisioni ponderate.

e

L'intervento a Bardonecchia

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori