AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
27 Dicembre 2025 - 10:40
Valanghe tra Piemonte e Valle d’Aosta: due feriti gravi, allerta alta anche in Francia
Il maltempo finisce, ritorna il sole e arrivano anche i primi distacchi di neve dalle montagne. Nel giro di poche ore, tre valanghe si sono staccate in aree molto frequentate da sciatori ed escursionisti tra Piemonte, Valle d’Aosta e il vicino versante francese. Il bilancio è pesante: due persone ferite in modo grave e una sequenza di episodi che richiama l’attenzione sulla fragilità dell’equilibrio nivologico in questa fase della stagione.
I distacchi hanno interessato Bardonecchia e Gressoney sul versante italiano, e Monginevro, in Francia, località che rappresenta da sempre una naturale estensione delle valli torinesi e che richiama quotidianamente molti appassionati italiani. Proprio oltre confine si è verificato uno degli episodi più seri: ieri mattina una valanga ha travolto uno scialpinista italiano di 40 anni, rimasto gravemente ferito. Poco prima di mezzogiorno si è registrato un secondo distacco, mentre nelle stesse ore è arrivata la segnalazione di un altro episodio tra Bardonecchia e Gressoney.
La concatenazione degli eventi, ravvicinati nel tempo e distribuiti su un’area geografica ampia ma omogenea dal punto di vista meteorologico, delinea un quadro che non può essere ignorato. Le condizioni della neve, influenzate da recenti precipitazioni e variazioni di temperatura, possono mutare rapidamente e rendere instabili pendii che, fino a poco prima, sembravano sicuri. È un contesto che riguarda soprattutto chi pratica scialpinismo o frequenta zone fuori pista, dove il margine di esposizione al rischio è più elevato.
Monginevro, per posizione e caratteristiche, amplifica l’effetto di quanto accaduto. La continuità naturale con il territorio piemontese fa sì che ogni incidente oltre confine abbia ripercussioni immediate anche sulla percezione della sicurezza nelle valli italiane. La montagna, in questo senso, non conosce frontiere amministrative: ciò che accade su un versante è spesso il riflesso delle stesse dinamiche presenti sull’altro.
I fatti, al netto di ogni enfasi, parlano da soli. Tre valanghe in poche ore, due feriti gravi, località molto battute e una finestra temporale ristretta in cui gli eventi si sono susseguiti. È un segnale chiaro per chi frequenta l’ambiente alpino in questi giorni: informarsi sulle condizioni, valutare con attenzione gli itinerari e non sottovalutare i bollettini di rischio non è una precauzione accessoria, ma una scelta necessaria. In questo momento, tra Piemonte, Valle d’Aosta e il versante francese, la montagna chiede rispetto e decisioni ponderate.

L'intervento a Bardonecchia
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.