Un malore improvviso al Palazzo di Giustizia, un giovane carabiniere interviene e salva un anziano

“Questo è il nostro eroe!”. Sono parole semplici, pronunciate con la voce di chi sa di essere vivo per un soffio, ma bastano a raccontare una storia che in pochi minuti ha cambiato il destino di un uomo. È successo alcuni giorni fa al Palazzo di Giustizia di Trieste, dove un anziano è stato colto da un malore improvviso mentre si trovava all’interno dell’edificio.

A fare la differenza è stato l’intervento tempestivo di un giovane carabiniere, che non ha esitato un istante. Accortosi della gravità della situazione, il militare è intervenuto immediatamente praticando le manovre di rianimazione, utilizzando anche il defibrillatore presente nella struttura. Un’azione rapida, lucida, decisiva, portata avanti mentre si attendeva l’arrivo dei sanitari.

Minuti cruciali, quelli che separano la vita dalla tragedia, durante i quali la preparazione e il sangue freddo hanno permesso di mantenere l’uomo in vita fino all’arrivo dei soccorsi. Trasportato in ospedale, l’anziano è stato affidato alle cure dei medici e oggi, fortunatamente, è fuori pericolo.

Nei giorni successivi c’è stato spazio anche per l’incontro più atteso. Il carabiniere ha fatto visita all’uomo in ospedale, dando vita a un momento carico di emozione e gratitudine. Nessun gesto eclatante, solo uno sguardo, una stretta di mano e la consapevolezza che quel giorno, in un’aula di giustizia, qualcuno ha saputo trasformarsi in molto più di un semplice servitore dello Stato.

Una storia che ricorda quanto la prontezza, la formazione e il senso del dovere possano salvare una vita, anche lontano dai riflettori.

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