Sorpreso a rubare nella scuola media di Venaria: arrestato un 42enne con le chiavi della palestra

È stato arrestato mentre cercava di allontanarsi dalla scuola media Lessona di via Boccaccio, a Venaria. I carabinieri del nucleo radiomobile hanno fermato un 42enne, pregiudicato residente in città, colto in flagranza dopo un furto all’interno dell’edificio scolastico. L’uomo stava uscendo dall’ingresso quando è stato notato dai militari impegnati in un controllo notturno nella zona.

Secondo quanto ricostruito, il pregiudicato aveva appena asportato tre computer portatili utilizzati per le attività didattiche e circa 75 euro in monetine prelevate dai distributori automatici di bevande. Il materiale era stato nascosto in uno zaino improvvisato, recuperato interamente dai carabinieri nel momento del fermo.

Durante la perquisizione, i militari hanno trovato nelle sue tasche un elemento ritenuto decisivo: le chiavi della palestra della scuola, utilizzate per accedere all’edificio senza forzare gli ingressi principali. Un dettaglio che chiarisce la dinamica dell’intrusione e che ora sarà oggetto di ulteriori verifiche per accertare come l’uomo ne fosse venuto in possesso.

L’arresto è scattato immediatamente, viste le condizioni di flagranza. Gli inquirenti stanno valutando il quadro complessivo per stabilire se l’uomo abbia agito da solo o se possa aver compiuto altri accessi nelle settimane precedenti. La presenza delle chiavi, infatti, apre uno scenario ancora da chiarire su eventuali contatti, sottrazioni pregresse o possibilità che il 42enne conoscesse la struttura scolastica.

La scuola Lessona ha segnalato i danni subiti e ha avviato il conteggio dei beni sottratti, pur confermando che le attività didattiche potranno proseguire regolarmente. I computer recuperati saranno restituiti dopo i rilievi tecnici. Gli amministratori scolastici stanno collaborando con le forze dell’ordine per verificare eventuali ulteriori manomissioni nei locali della palestra e nelle aree di servizio.

L’uomo è stato trasferito in caserma per la formalizzazione degli atti e resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini proseguono per chiarire tempi, modalità e motivazioni del furto, oltre alla provenienza delle chiavi utilizzate per accedere all’interno dell’istituto.

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