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Cronaca

Auto usata come ariete: farmacia sfondata in pochi secondi e ladri in fuga con 4mila euro

Raid fulmineo a Grugliasco, vetrine sfondate e cassa svuotata: il colpo dura pochi istanti e lascia solo vetri, carcassa d’auto e domande senza risposta

Spaccata nella notte a Grugliasco: farmacia Lamarmora presa di mira, bottino di 4mila euro

Spaccata nella notte a Grugliasco: farmacia Lamarmora presa di mira, bottino di 4mila euro (foto di repertorio)

La violenza del colpo è tutta nell’immagine iniziale: un’auto lanciata a tutta velocità contro la vetrina della farmacia di via Lamarmora 245 a Grugliasco, nella notte dell’8 dicembre. Una spaccata netta, chirurgica, preparata per aprirsi un varco in pochi secondi, il tempo necessario per mandare in frantumi il vetro e affondare le mani nell’incasso. Nessun tentennamento, nessuna esitazione: il mezzo usato come ariete, la vetrina che cede, l’ingresso improvviso nel locale e il bottino da circa 4mila euro arraffato dalla cassa prima della fuga.

Un copione ormai noto, ma che ogni volta si ripresenta con la stessa forza brutale. Non è la prima volta che i ladri scelgono l’impatto frontale come chiave d’accesso, e anche in questo caso la dinamica appare chiara. La farmacia è stata colpita nel cuore della notte, nel breve intervallo di silenzio in cui la città sembra sospesa. I danni materiali non sono ancora quantificabili, ma le immagini parlano da sole: vetri sparsi ovunque, infissi piegati, segni evidenti dello sfondamento.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno eseguito i primi rilievi e avviato le indagini per risalire alla banda entrata in azione. Nessuna testimonianza utile nelle immediate vicinanze, nessuna traccia evidente che lasci pensare a un’improvvisazione. Un colpo rapido, studiato, consumato in pochi istanti, poi il buio.

La farmacia resta chiusa per valutare i danni, mentre la domanda si ripresenta puntuale: quanto è ancora vulnerabile il tessuto commerciale della cintura torinese di fronte a colpi simili, dove un’auto diventa l’arma e la notte la complice? Gli inquirenti sono al lavoro, ma intanto la vetrina sfondata di via Lamarmora resta l’immagine più chiara di quanto accaduto.

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