Cerca

Cronaca

Assalto nella notte al bancomat Unicredit: indagano i carabinieri sulla deflagrazione che ha devastato lo sportello in piazza XXV Aprile

Una forte esplosione all’alba, la tecnica della “marmotta” e le verifiche sull’eventuale bottino

Assalto nella notte

Assalto nella notte al bancomat Unicredit: indagano i carabinieri sulla deflagrazione che ha devastato lo sportello in piazza XXV Aprile

Un boato improvviso alle quattro del mattino ha interrotto il silenzio di Piscina, piccolo centro del Torinese, trasformando la piazza principale in un campo di detriti. Lo sportello bancomat della filiale Unicredit, affacciato su piazza XXV Aprile, è stato fatto saltare con una deflagrazione violenta, frutto della tecnica della “marmotta”, il metodo ormai tristemente noto utilizzato per colpire gli Atm inserendo un dispositivo carico di esplosivo o gas nella fessura del macchinario.

Quando i primi residenti hanno aperto le finestre, hanno trovato la facciata annerita, pezzi di metallo sparsi sull’asfalto e i vetri in frantumi. Un’azione rapida, studiata, messa in atto da ignoti che sono riusciti a dileguarsi prima dell’arrivo delle pattuglie. Per ora non ci sono dettagli precisi su veicoli sospetti o eventuali testimoni: tutto ciò che resta è la scena di un colpo eseguito con precisione e familiarità con questo tipo di esplosivi artigianali.

I carabinieri della Compagnia di Pinerolo, giunti nell’immediato, hanno delimitato l’area e avviato i rilevamenti tecnici, mentre i vertici della banca stanno verificando se dall’Atm sia stato sottratto del denaro. La prima stima sull’ammanco arriverà nelle prossime ore, quando sarà possibile stabilire quanta parte delle cassette sia stata danneggiata all’interno dello sportello.

Le indagini si concentrano su due piste: da un lato la presenza di bande specializzate che negli ultimi anni hanno colpito diversi comuni della cintura torinese, dall’altro la possibilità di un gruppo locale che abbia adottato tecniche ormai diffuse nella criminalità predatoria. Gli investigatori stanno recuperando le immagini delle telecamere del paese e dei varchi stradali, sperando di ricostruire gli spostamenti dei responsabili prima e dopo l’esplosione.

Nel frattempo, l’istituto bancario ha attivato le procedure di sicurezza e predisposto un intervento tecnico per mettere in sicurezza l’area, ancora transennata. I residenti, svegliati nella notte dal fragore, raccontano un misto di spavento e rassegnazione: un episodio fulmineo, consumato in pochi secondi, che riaccende il tema della sicurezza nei piccoli centri, sempre più spesso bersaglio di colpi mirati agli sportelli automatici.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori