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Cronaca

Minori impiegati “in nero” in un ristorante del Novarese: sospesa l’attività e titolare denunciato dai Carabinieri

Due ragazzi di 15 e 16 anni trovati a lavorare senza contratto: maxi-sanzioni per 41 mila euro e intervento dei Servizi Sociali

Minori impiegati “in nero”

Minori impiegati “in nero” in un ristorante del Novarese: sospesa l’attività e titolare denunciato dai Carabinieri

Un controllo mirato nel settore della ristorazione si è trasformato in un caso emblematico di sfruttamento minorile. Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Novara, insieme al personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, ha effettuato un accesso ispettivo in un locale con somministrazione di alimenti e bevande, individuando due giovanissimi impiegati in nero: uno di 15 anni, l’altro di 16.

I due ragazzi, entrambi di cittadinanza straniera, erano impegnati in mansioni di cameriere e aiuto sala, senza alcuna comunicazione di assunzione e al di fuori delle condizioni previste dalla normativa sulla tutela dei minori. La situazione è apparsa subito particolarmente grave in relazione al quindicenne, ancora soggetto all’obbligo scolastico e dunque, per legge, non collocabile al lavoro in alcuna forma. A rendere la vicenda ancor più delicata, l’assenza dei genitori: il ragazzo è stato infatti affidato ai Servizi Sociali comunali, intervenuti direttamente sul posto.

Il sedicenne è stato immediatamente allontanato dall’attività lavorativa. I Carabinieri hanno imposto al datore di lavoro il divieto di impiegarlo nuovamente senza il rispetto delle prescrizioni di legge, soprattutto in materia di salute e sicurezza, aspetti considerati essenziali per qualsiasi rapporto di lavoro e ancor più cruciali quando si tratta di minori.

L’esito del controllo ha portato all’adozione di un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, misura revocata solo dopo la rimozione delle irregolarità accertate. Le violazioni riscontrate hanno comportato l’erogazione di sanzioni per 41.000 euro, cifra legata non solo all’impiego dei due giovani senza contratto, ma anche a ulteriori inadempienze emerse durante l’ispezione.

Il legale rappresentante della società, un 36enne della provincia di Novara, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura per violazione della normativa sul lavoro minorile e destinatario di prescrizioni penali relative alla tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro, con riferimento alla Legge 977/1967 e al D.Lgs. 81/2008.

L’intervento si inserisce in un piano più ampio di controlli intensificati nel periodo natalizio, fase dell’anno in cui la richiesta di manodopera cresce e, insieme a essa, anche il rischio di abusi e impieghi irregolari. I Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro ricordano che la vigilanza si concentrerà con particolare attenzione proprio sulle attività che, in questi mesi, incrementano turni e personale, per prevenire ogni forma di sfruttamento, in particolare nei confronti dei soggetti più vulnerabili.

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