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Cronaca

Crolla dal tetto di una fabbrica abbandonata a Mirafiori: ventiquattrenne in codice rosso dopo un volo di dieci metri

Gli amici chiamano i soccorsi, il ragazzo salvato da una trave e da una catasta di legno che hanno attutito l’impatto

Crolla dal tetto di una fabbrica

Crolla dal tetto di una fabbrica abbandonata a Mirafiori: ventiquattrenne in codice rosso dopo un volo di dieci metri (foto archivio)

Un altro incidente dentro uno dei tanti edifici industriali lasciati all’incuria del tempo. Lunedì sera, in via Castello di Mirafiori, un ragazzo di 24 anni è precipitato per dieci metri all’interno di una fabbrica abbandonata, trasformata negli anni in un luogo frequentato da giovani in cerca di spazi isolati. Il volo è stato violentissimo, ma a evitare il peggio sono state una trave metallica del tetto e una catasta di legno che hanno interrotto la caduta, frenando l’impatto sul pavimento.

A lanciare l’allarme sono stati gli amici che erano con lui e che, resisi conto della gravità della situazione, hanno immediatamente chiamato il 118. Sul posto è arrivata l’equipe sanitaria di Azienda Zero, intervenuta con la consueta rapidità in scenari dove ogni minuto può fare la differenza. Il giovane era vigile al momento dell’arrivo dei soccorritori, un dettaglio che lascia intuire quanto la fortuna abbia avuto un ruolo determinante in un incidente potenzialmente mortale. Dopo una prima valutazione sul posto, i sanitari hanno stabilizzato il ragazzo e disposto il trasferimento urgente al Cto di Torino, dove è stato ricoverato in codice rosso.

La dinamica dell’accaduto non è ancora del tutto chiara, ma l’episodio riporta al centro un tema che in città si ripresenta ciclicamente: la presenza di fabbriche dismesse, spazi pericolosi e facilmente accessibili, che diventano scenari di incidenti gravi. Le condizioni strutturali dell’edificio, datate e compromesse, potrebbero aver contribuito al cedimento o alla perdita di equilibrio che ha portato il ventiquattrenne nel vuoto.

Intanto il ragazzo resta in osservazione in ospedale, mentre la zona di via Castello di Mirafiori torna sotto i riflettori non per il suo passato industriale, ma per gli ennesimi rischi legati all’abbandono di edifici ormai privi di qualsiasi controllo.

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