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Cronaca
08 Dicembre 2025 - 21:53
Motociclista di 26 anni muore sulla Provinciale 41: finisce contro una sbarra lungo il tratto sterrato (foto di repertorio)
È un’Immacolata che si chiude nel lutto, quella di oggi, lunedì 8 dicembre 2025, sulle strade del Canavese. Intorno alle 20, lungo la strada provinciale 41 che collega Feletto a Lusigliè, si è consumata l’ennesima tragedia: un motociclista, Renato Perono, di 26 anni, residente a Ozegna, ha perso la vita dopo un impatto di una violenza impressionante.
La dinamica è ancora sotto la lente degli investigatori, ma i primi rilievi tratteggiano una scena chiara nella sua drammaticità. Poco distante dallo stabilimento Omg, il giovane avrebbe improvvisamente perso il controllo della sua moto mentre percorreva un tratto sterrato della provinciale. Il mezzo è finito fuori dalla carreggiata, scivolando nella scarpata laterale e andando a colpire una sbarra e un albero. Un urto devastante, che ha sbalzato il ventiseienne a terra in condizioni subito disperate.
A lanciare l’allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio, arrivati pochi istanti dopo lo schianto. Nel giro di minuti sono intervenuti i vigili del fuoco di Bosconero, le equipe sanitarie della Croce Rossa Italiana di San Giorgio Canavese e di Castellamonte, oltre alle ambulanze del 118 di Azienda Zero. I soccorritori hanno tentato a lungo le manovre di rianimazione sulla scarpata, illuminata dai fari dei mezzi d’emergenza. Ma ogni tentativo è stato vano: per il giovane centauro non c’è stato nulla da fare. Il decesso è stato constatato sul posto.
I carabinieri di San Giorgio Canavese e della Compagnia di Ivrea hanno delimitato l’area e iniziato i rilievi per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto. Restano aperte tutte le ipotesi: un ostacolo improvviso, una manovra sbagliata, il fondo dissestato o un malore. Saranno gli accertamenti tecnici a dire cosa abbia spezzato in pochi secondi una vita così giovane.
Intanto, la provinciale tra Feletto e Agliè porta ancora i segni della tragedia: la sbarra piegata, l’albero colpito, la scarpata sconvolta, i frammenti della moto sparsi tra l’erba. Tracce che raccontano l’ultimo, terribile istante del viaggio di un ragazzo di Ozegna e il dolore che ora avvolge la sua famiglia e una comunità intera.
La serata dell’Immacolata, che altrove inaugura le luci e l’atmosfera natalizia, in Canavese si chiude invece nel silenzio e nel dolore. Une tragedia che pesa come una ferita impossibile da rimarginare.
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