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Cronaca

Cane aggredito e ferito a Torino: salvato dai residenti

L’episodio nel parcheggio vicino al parco Peccei: un cane libero attacca un altro animale al guinzaglio. Il quartiere torna a chiedere più controlli

Cane aggredito e ferito

Cane aggredito e ferito a Torino: salvato dai residenti

Mattina di tensione in Barriera di Milano, in quell’angolo di città compreso tra via Fossata, piazza Ghirlandaio e il parco Peccei, dove la convivenza quotidiana spesso si mescola al degrado e all’incuria. Intorno alle nove, nel parcheggio di piazza Ghirlandaio, un cane senza guinzaglio si è scagliato contro un altro animale condotto da un cittadino del quartiere, ferendolo a una zampa. L’episodio, avvenuto sotto gli occhi di alcuni passanti, ha riacceso il tema della sicurezza urbana e della gestione degli animali in una zona già fragile.

Secondo quanto riferito da alcuni residenti, i proprietari del cane aggressore – due uomini che da ore sostavano a bordo di una vecchia auto bianca parcheggiata nel piazzale – sarebbero noti in zona e probabilmente tossicodipendenti. L’animale, sprovvisto di guinzaglio e apparentemente privo di microchip, si è avventato sul cane al guinzaglio senza preavviso, provocandogli una ferita profonda a una zampa.

Il proprietario, sotto shock, ha chiesto aiuto e alcuni residenti sono intervenuti per separare i due animali. «Il cane perdeva sangue e si lamentava per il dolore» racconta chi ha assistito alla scena. L’animale ferito è stato trasportato d’urgenza da un veterinario della zona, dove è stato medicato e ha ricevuto alcuni punti di sutura. Fortunatamente, le sue condizioni non sono gravi.

Sul posto è stato poi chiamato il 112, che ha inviato una pattuglia per identificare i due uomini e verificare la regolarità del possesso dell’animale, compresa la presenza del microchip. La Polizia locale ha inoltre segnalato l’autovettura dei due, una vettura con i vetri scocciati e in condizioni non idonee alla circolazione, ai competenti uffici per ulteriori accertamenti.

L’episodio, apparentemente marginale, racconta in realtà un disagio più ampio. Barriera di Milano è da tempo teatro di segnalazioni legate a degrado, bivacchi, cani lasciati liberi e microcriminalità diffusa. La scena di questa mattina, spiegano i residenti, «poteva trasformarsi in tragedia»: se al posto del cane aggredito ci fosse stato un bambino, un anziano o una persona disabile, le conseguenze sarebbero potute essere ben più gravi.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione ha espresso «vicinanza al cittadino coinvolto» e ha sottolineato la necessità di maggiori controlli sul territorio: «È inaccettabile che individui in condizioni precarie possano detenere animali senza alcuna responsabilità, mettendo a rischio la sicurezza altrui. In certi casi, dovrebbero essere loro stessi a ricevere assistenza e tutela».

L’episodio sarà segnalato al Servizio veterinario dell’Asl per verificare la tracciabilità del cane e la possibilità di un sequestro. Intanto, nel quartiere resta la rabbia dei residenti e la preoccupazione per una situazione che sembra sfuggire di mano. «Ogni giorno – racconta un’abitante di via Ceresole – si vedono auto abbandonate, cani lasciati liberi, persone che dormono in macchina. Non è solo un problema di decoro, ma di sicurezza per tutti».

La ferita del cane guarirà, ma quella del quartiere resta aperta. E Barriera di Milano, ancora una volta, torna a chiedere una cosa semplice ma fondamentale: presenza, controllo, e regole rispettate da tutti.

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