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Ultim’ora – Settimo Torinese

Una donna di 77 anni, tenta il suicidio all'Oasi della Speranza di Settimo Torinese

All'Oasi della Speranza: massiccio spiegamento di forze dell'ordine, area transennata e indagini in corso.

Carabinieri all'Oasi della Speranza

Vigili del fuoco all'Oasi della Speranza

Nella mattinata di mercoledì 5 novembre 2025, una donna di 77 anni è stata tratta in salvo dalle acque del laghetto Orione, all’interno dell’Oasi della Speranza di via della Costituzione a Settimo Torinese. Un episodio che poteva trasformarsi in tragedia, ma che grazie a una sequenza di interventi rapidi e coordinati si è concluso con un lieto fine. Gli inquirenti sono ora al lavoro per capire se si sia trattato di un gesto volontario o di un incidente.

Secondo quanto ricostruito, l’allarme è scattato poco dopo le 10 del mattino, quando alcuni passanti hanno notato la donna in difficoltà nelle acque del piccolo lago e hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Torino Stura, che con prontezza hanno raggiunto e recuperato l’anziana. Le operazioni di salvataggio si sono svolte con grande precisione, in condizioni che avrebbero potuto peggiorare rapidamente a causa del freddo e della profondità del bacino.

Una volta riportata a riva, la donna è stata affidata ai sanitari del 118 di Azienda Zero, già presenti sul posto con un’ambulanza e un’automedica. Presentava un principio di ipotermia, conseguenza della permanenza in acqua e delle temperature rigide di inizio novembre. Stabilizzata, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Giovanni Bosco di Torino, dove è stata presa in carico dai medici per ulteriori accertamenti. Le sue condizioni, fortunatamente, non desterebbero preoccupazioni.

A supportare le operazioni di soccorso sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale e i carabinieri della tenenza di Settimo Torinese, che hanno delimitato l’area e avviato i primi riscontri. L’intera zona del laghetto è rimasta interdetta al pubblico per consentire le verifiche e raccogliere eventuali testimonianze.

Restano ancora incerte le cause che hanno portato la donna in acqua. Due le ipotesi principali al vaglio degli investigatori: un incidente, forse legato a una distrazione o a un malore, oppure un gesto volontario, ipotesi che non viene esclusa ma su cui al momento non ci sono conferme. Non si esclude, spiegano fonti investigative, che possano aver inciso problemi cognitivi o disorientamento, considerata l’età della donna. Saranno i rilievi, i riscontri medici e le testimonianze a fornire un quadro più chiaro.

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