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Cronaca

Alessandro Venturelli, scomparso nel 2020: nuova segnalazione a Torino riaccende la speranza della madre

Un ragazzo visto tra via Milano e via XX Settembre potrebbe essere lui. L’appello di Roberta Carassai: “Chi lo vede avvisi subito le autorità”

Alessandro Venturelli

Alessandro Venturelli

A quasi cinque anni dalla sua scomparsa, torna ad accendersi la speranza di ritrovare Alessandro Venturelli, il giovane di Sassuolo scomparso il 5 dicembre 2020 all’età di 21 anni. Una nuova segnalazione a Torino, risalente al 31 ottobre 2025, ha riacceso l’attenzione sul caso e spinto la madre, Roberta Carassai, a lanciare un nuovo appello pubblico.

Fondatrice dell’associazione Nostos, impegnata nella ricerca delle persone scomparse, Carassai non ha mai smesso di cercare suo figlio, nonostante nel luglio scorso fosse stata avanzata — per la terza volta — la richiesta di archiviazione dell’indagine. Questa volta, però, la speranza arriva dal capoluogo piemontese.

«Nella serata del 31 ottobre un ragazzo di nome “Alessandro” sarebbe stato visto nei pressi del Duomo di Torino, tra via Milano e via XX Settembre – scrive Carassai sui social, diffondendo le foto del figlio Alessandro –. Vicino alla fermata del tram Corte d’Appello, dove un tempo si trovava il bancomat della Banca San Paolo».

La segnalazione sarebbe arrivata da alcune persone che lo avrebbero notato nella zona e, forse, riconosciuto grazie ai numerosi appelli diffusi dalla madre in tv e sui social. «Secondo chi lo ha incontrato ha chiesto solo del cibo, potrebbe dormire in quella zona. Chiunque si trovi nei paraggi o abbia notato qualcosa, verifichi con attenzione e segnali eventuali riscontri alle autorità o direttamente a me. Grazie», prosegue l’appello, condiviso in poche ore da oltre 4.000 persone su Facebook.

Insieme al messaggio, Carassai ha rilanciato la fotografia del figlio e un elaborato del volto aggiornato che mostra come potrebbe apparire oggi, a distanza di cinque anni dalla scomparsa. Ha inoltre ricordato i segni particolari che potrebbero renderlo riconoscibile: numeri romani e un quadrifoglio tatuati sul polso, una rosa e due fasce nere attorno all’avambraccio destro, oltre a una cicatrice tonda sul collo.

La madre, che da anni si batte perché il caso non venga dimenticato, continua a chiedere collaborazione e attenzione. «Chiunque possa avere visto Alessandro, anche solo per pochi istanti, si rivolga subito alle forze dell’ordine. Ogni dettaglio può essere importante», ha ribadito nei commenti al post.

L’appello ha riportato in primo piano una delle scomparse più misteriose degli ultimi anni in Italia, una vicenda che ha segnato profondamente la comunità di Sassuolo e che oggi riaccende la speranza proprio a Torino, tra le vie del centro storico.

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