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Cronaca

Tragedia in montagna: trovata senza vita la 64enne scomparsa durante un’escursione

Il corpo di Gianna Mina rinvenuto lungo un sentiero verso Rassa, in Valsesia, dopo due giorni di ricerche senza sosta

Scomparsa nei boschi del Biellese: trovata senza vita Gianna Mino

Scomparsa nei boschi del Biellese: trovata senza vita Gianna Mino

Si sono concluse nel peggiore dei modi le ricerche di Gianna Mina, la 64enne di Tollegno scomparsa domenica 26 ottobre nel Biellese. Il corpo della donna è stato ritrovato senza vita lungo un sentiero che conduce all’abitato di Rassa, in una zona particolarmente impervia della Valsesia, al confine con il comune di Piedicavallo, dove si erano concentrate fin dall’inizio le operazioni di soccorso.

La donna, che lavorava al centro prelievi dell’Asl di Biella, era uscita domenica per un’escursione in Valle Cervo insieme al figlio. I due si sarebbero separati nel pomeriggio con l’intenzione di ritrovarsi più tardi al punto di partenza, nella frazione di Montesinaro, ma Gianna non è mai tornata all’auto, parcheggiata poco distante dal borgo. Il figlio, dopo ore di vana attesa e con il telefono della madre sempre spento, aveva dato l’allarme, facendo scattare il protocollo per la ricerca delle persone scomparse.

Da quel momento si era attivata una massiccia operazione di ricerca, che per due giorni ha visto impegnati Soccorso Alpino, Vigili del Fuoco, Carabinieri e Guardia di Finanza di Alagna, supportati da unità cinofile, droni e dall’elicottero Drago dei Vigili del Fuoco. Gli sforzi si erano concentrati nella zona dei sentieri e degli alpeggi che si diramano dal centro abitato di Piedicavallo, a oltre mille metri di quota.

Drago

Il corpo di Gianna Mina è stato rinvenuto in un’area difficile da raggiungere, lungo un tratto che collega la Valle Cervo alla Valsesia. Le operazioni di recupero sono tuttora in corso e risultano complesse per via della conformazione del terreno e delle condizioni meteorologiche della zona.

Ancora da chiarire le cause della morte e la dinamica dell’incidente. Si tratta di un percorso facile, che la donna conosceva bene e che aveva già affrontato in passato. Gli inquirenti escludono, al momento, il coinvolgimento di terze persone.

Il Biellese è sotto shock per la notizia. Colleghi e conoscenti ricordano Gianna come una persona solare, riservata e appassionata di montagna, sempre pronta a dedicare il proprio tempo alla natura e alla famiglia.

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