Cerca

Cronaca

Finti tecnici dell’acquedotto derubano un’anziana: inseguiti in autostrada

Due truffatori in fuga con gioielli e contanti: presi dopo una corsa in autostrada

Truffe agli anziani: i carabinieri incontrano gli over 65 per sensibilizzarli sui pericoli e le strategie di difesa

Truffe agli anziani: i carabinieri incontrano gli over 65 per sensibilizzarli sui pericoli e le strategie di difesa

Si sono presentati come tecnici dell’acquedotto, “mandati dall’amministratore di condominio”. In realtà, erano due truffatori esperti: L.L. e V.R., già noti alle forze dell’ordine, che la mattina del 10 ottobre hanno suonato alla porta di un’anziana nel centro di Alba. Bastano pochi minuti, la scusa di “verificare la qualità dell’acqua”, e l’ennesimo raggiro va a segno. Gioielli e denaro spariscono, insieme alla fiducia di una donna che credeva di aprire a due professionisti.

Ma la fuga dura poco. Gli investigatori della squadra mobile di Cuneo, che da settimane seguivano una scia di colpi simili, individuano la coppia in auto diretta verso l’Astigiano. Ne nasce un inseguimento sull’A33, rocambolesco e pericoloso. Le pattuglie riescono a bloccarli dopo chilometri di corsa.

Nell’abitacolo, la prova: la refurtiva appena sottratta, altri oggetti preziosi e 900 euro in contanti, ritenuti provento di altre truffe. I due, appartenenti alla comunità Sinti piemontese e domiciliati in provincia di Asti, sono stati arrestati. Lui trasferito nel carcere di Cuneo, lei nella sezione femminile del Lorusso-Cotugno di Torino.

Un copione che si ripete, ma che questa volta si chiude con le manette. Resta, però, la solita domanda: quante porte si aprono ancora, ogni giorno, a chi si presenta con la divisa giusta e la storia sbagliata?

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori