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Cronaca
24 Ottobre 2025 - 07:28
Caschi cinesi spacciati per italiani, maxi-sequestro da 5,5 milioni della Guardia di Finanza di Torino
Un marchio tricolore stampato su confezioni che arrivavano da tutt’altra parte del mondo. È così che milioni di accessori per moto e auto – oltre 5,5 milioni di pezzi, tra cui 144 mila caschi per moto e bici – venivano spacciati come Made in Italy grazie a un sistema di importazione e confezionamento fraudolento smascherato dalla Guardia di finanza di Torino nell’operazione “Non ci casco”.
Dietro il business, quattro imprese finite nel mirino della Procura di Torino, accusate di vendita di prodotti industriali con segni mendaci e, in un caso, anche di frode in commercio e importazione di merci pericolose per la sicurezza. Caschi, visiere, catene da neve, batterie e accessori provenienti da Cina e Vietnam venivano rimarchiati con simboli e colori italiani, pronti per la distribuzione nazionale ed estera.
Le perquisizioni hanno toccato sei province – da Milano a Bologna – e portato al sequestro di merci per oltre 90 milioni di euro. Le analisi su migliaia di caschi hanno poi rivelato l’assenza dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalla normativa europea: prodotti non omologabili, e dunque potenzialmente letali.
Il blitz torinese si inserisce in un bilancio più ampio del 2025: in tutto il Paese, la Guardia di finanza ha sequestrato 527 milioni di prodotti illegali, di cui 48 milioni contraffatti, e ha denunciato 2.600 persone. Solo a tutela del Made in Italy, sono stati eseguiti 542 interventi e bloccati 28 milioni di articoli falsamente etichettati come italiani.
La mappa delle frodi è ampia: dai fitofarmaci tossici di Torre Annunziata ai 1,3 milioni di litri di vino irregolare a Foggia, fino ai giocattoli non sicuri sequestrati a Napoli. Intanto cresce il fronte digitale, con controlli nel dark web e sui marketplace per fermare il commercio online dei falsi.
La provenienza? Sempre la stessa: Cina, Hong Kong, Turchia. Ma l’illusione resta italiana, confezionata con la bandiera che tutti vorrebbero comprare — e che pochi si accorgono di non trovare più.

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