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Cronaca

Montanaro piange Luciana e Marziano: dopo una vita insieme, muoiono lo stesso giorno a poche ore di distanza

Una storia d’amore lunga cinquant’anni che neppure la morte è riuscita a dividere: la comunità li ricorda con commozione e gratitudine

Montanaro piange Luciana e Marziano

Montanaro piange Luciana e Marziano: dopo una vita insieme, muoiono lo stesso giorno a poche ore di distanza

Si sono cercati per una vita intera, si sono amati per quasi mezzo secolo e, alla fine, se ne sono andati insieme. È la storia di Luciana Suppo, 68 anni, e Marziano Actis Giorgetto, 79, due volti familiari a Montanaro, due esistenze intrecciate in un legame così profondo da non interrompersi neppure di fronte alla morte. Entrambi si sono spenti lo stesso giorno, a poche ore di distanza, come se un filo invisibile avesse unito i loro cuori fino all’ultimo battito.

Da tempo Luciana e Marziano erano ricoverati in due diverse strutture: lui al Fatebenefratelli di Torino, lei all’Hospice di Foglizzo. Le loro condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni e i medici avevano già previsto un peggioramento. Ma ciò che nessuno poteva immaginare è che il destino avrebbe deciso di concludere la loro storia nello stesso momento. Prima Marziano, poi Luciana, come se l’uno avesse sentito la mancanza dell’altro e avesse voluto raggiungerlo, in silenzio.

Una storia che ha commosso l’intero paese. Don Aldo Borgia, parroco di Montanaro, ha celebrato il funerale nella chiesa di Santa Maria Assunta, dove le due bare sono state portate insieme lungo la navata centrale, accompagnate da una folla silenziosa e incredula. I coniugi sono stati poi tumulati nel cimitero di Rodallo, dove ora riposano uno accanto all’altra, come hanno sempre vissuto. «Avrebbero festeggiato il prossimo anno i cinquant’anni di matrimonio» ha ricordato commosso il sacerdote. Un traguardo che non hanno potuto raggiungere, ma che la loro vita quotidiana aveva già onorato con gesti semplici, sinceri e pieni di dedizione.

Luciana e Marziano erano una presenza costante nella comunità. Per anni avevano gestito un’edicola in piazza Luigi Massa, punto di incontro e riferimento per molti montanaresi. Sempre sorridenti, accoglienti, pronti a scambiare una parola gentile. Lei, anche nei momenti difficili della malattia, non smetteva di sorridere; lui, appassionato cercatore di funghi, raccontava con entusiasmo i boschi migliori in cui perdersi in autunno. Erano due persone diverse, eppure perfettamente complementari: lei il cuore, lui la forza tranquilla.

Chi li conosceva ricorda la loro vita dedicata alla famiglia. Orgogliosi della figlia Milena, che con il marito Gian Franco ha costruito una grande cascina verso San Benigno, vivevano per i loro tre nipoti – Gabriele, Enrico e Martina – a cui erano legatissimi. Ogni momento insieme era una festa, un motivo per sentirsi ancora giovani. «Erano persone straordinarie, sincere, sempre disponibili» ha raccontato un amico di lunga data.

La notizia della loro scomparsa ha lasciato un vuoto difficile da colmare. Montanaro li ha salutati con un dolore composto ma profondo, consapevole di perdere non solo due cittadini stimati, ma due esempi di amore autentico, di semplicità e di umanità. Chi li conosceva racconta che la loro casa era sempre aperta, che ogni gesto portava con sé il senso dell’attenzione e della gentilezza.

La loro storia ricorda che l’amore vero non conosce confini. Né il tempo, né la distanza, né la malattia sono riusciti a dividerli. Hanno affrontato insieme le prove della vita, le gioie e le fatiche del lavoro, la malattia e infine la morte, tenendosi stretti anche quando tutto sembrava spezzarsi.

Ora riposano accanto, nella quiete di Rodallo, mentre Montanaro continua a parlarne con affetto e ammirazione. Il loro ricordo rimane nei sorrisi di chi li ha conosciuti, nei racconti dei vicini, nella voce dei nipoti che porteranno avanti la loro memoria.

Luciana e Marziano se ne sono andati come hanno vissuto: insieme.

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