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Cronaca
17 Ottobre 2025 - 15:42
Biella, scappa dai carabinieri durante un’operazione antidroga: la fuga finisce davvero male
Una fuga disperata finita nel peggiore dei modi. Un uomo di trent’anni è stato ricoverato in ospedale dopo essere scivolato in un dirupo durante un inseguimento con i carabinieri, lungo via Santuario d’Oropa, alle porte di Biella. L’episodio si è verificato nel pomeriggio di venerdì 17 ottobre 2025, nel corso di un’operazione antispaccio condotta dai militari dell’Arma nella zona.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo si trovava nei pressi della strada che conduce al celebre santuario mariano quando, alla vista dei carabinieri, ha tentato la fuga a piedi. La corsa si è però trasformata in un incidente drammatico: nel tentativo di allontanarsi, il trentenne ha perso l’equilibrio e è precipitato in un dirupo profondo alcuni metri.
Immediatamente sono scattati i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli operatori del soccorso alpino, che hanno lavorato fianco a fianco per raggiungere e recuperare il ferito in una zona impervia e scoscesa, resa ancora più difficile dalle condizioni del terreno. Dopo diverse manovre, l’uomo è stato riportato sulla carreggiata e affidato alle cure dei sanitari del 118.
Stabilizzato sul posto, il trentenne è stato trasferito in codice giallo all’ospedale di Biella: le sue condizioni, pur serie, non sarebbero gravi.
Le forze dell’ordine, intanto, hanno avviato accertamenti per chiarire i motivi della fuga e verificare il suo eventuale coinvolgimento nell’attività di spaccio su cui si concentrava l’operazione dei carabinieri. Non è escluso che l’uomo fosse già noto alle autorità per precedenti legati agli stupefacenti, ma ogni dettaglio è ora al vaglio degli investigatori.
Il tratto di via Santuario d’Oropa, spesso frequentato da residenti e pellegrini, è stato temporaneamente chiuso per consentire il recupero in sicurezza e permettere agli investigatori di effettuare rilievi e documentare la scena.
L’episodio riporta l’attenzione sulle difficoltà operative legate ai controlli antidroga in zone collinari e boschive, dove fuggire può significare mettere in pericolo la propria vita. La collaborazione tra carabinieri, vigili del fuoco e soccorso alpino ha evitato il peggio, garantendo un intervento tempestivo in un’area particolarmente difficile da raggiungere.
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