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Cronaca

Orbassano, cantiere abusivo tra i campi: sequestrato un terreno agricolo

La polizia locale blocca i lavori: muro di 150 metri, proprietaria 31enne convocata, indagini su altri

Orbassano, cantiere abusivo

Orbassano, cantiere abusivo tra i campi: sequestrato un terreno agricolo

Un cantiere spuntato tra i filari, blocchi di cemento impilati, materiali pronti all’uso e nessuna autorizzazione. È quanto hanno scoperto gli agenti della polizia locale di Orbassano a metà ottobre, durante un sopralluogo nella regione Bronzina, dove era in corso un’opera edilizia in piena zona agricola. L’intervento si è concluso con il sequestro preventivo dell’intero terreno, misura poi convalidata dal tribunale, e con la convocazione della proprietaria, una donna di 31 anni, per la trasmissione delle contestazioni alla Procura della Repubblica.

Le verifiche sono scattate dopo una segnalazione giunta agli uffici comunali. Gli agenti, giunti sul posto, si sono trovati davanti a una recinzione nuova che delimitava un’area già parzialmente sistemata per accogliere un cantiere. All’interno, oltre a blocchi di cemento e attrezzature da costruzione, era stato realizzato un muro perimetrale lungo circa 150 metri, verosimilmente destinato a diventare la base di una futura struttura.

Dalla documentazione acquisita presso gli uffici tecnici comunali è emerso che non risultava alcun titolo edilizio depositato per quella zona, e che la destinazione d’uso agricola del terreno non consente edificazioni di quel tipo. Per questo motivo è stato disposto l’accesso immediato e il sopralluogo tecnico, che ha confermato la presenza di un’opera non conforme alle normative urbanistiche vigenti.

Il sequestro è stato disposto con finalità cautelare, per impedire ulteriori attività e “cristallizzare” lo stato dei luoghi in attesa di accertamenti più approfonditi. Un provvedimento ritenuto necessario dagli inquirenti anche alla luce del fatto che il cantiere appariva già in fase avanzata di allestimento, nonostante la mancanza di qualunque autorizzazione.

La proprietaria è stata convocata per fornire spiegazioni e per le contestazioni che saranno trasmesse alla Procura. Parallelamente, gli investigatori stanno verificando eventuali altri soggetti coinvolti, come tecnici, ditte o esecutori dei lavori.

L’episodio riporta l’attenzione su un tema di grande attualità per i comuni dell’area metropolitana torinese: la tutela del territorio agricolo e il rispetto delle regole edilizie. La costruzione non autorizzata di manufatti in aree rurali rappresenta infatti una violazione urbanistica ma anche un danno ambientale e paesaggistico, capace di compromettere l’equilibrio tra le aree produttive e quelle destinate all’agricoltura.

Il caso di Orbassano si aggiunge a una serie di controlli che negli ultimi mesi hanno interessato diverse zone della cintura torinese, dove le amministrazioni locali, in collaborazione con le forze dell’ordine, stanno intensificando i sopralluoghi per contrastare l’abusivismo edilizio.

Le indagini sono tuttora in corso: la Procura valuterà nelle prossime settimane la posizione della proprietaria e le eventuali responsabilità di altri soggetti legati al cantiere. Intanto il terreno resta sotto sequestro, in attesa che la magistratura definisca l’esatta natura delle opere e il livello di irregolarità riscontrato.

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