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29 Settembre 2025 - 16:34
carabinieri (foto d'archivio)
Nella mattinata di venerdì 26 settembre, in Corso Toscana a Torino, una coppia è stata vittima di una rapina che ha dell'incredibile. La donna, al volante della propria auto, aveva appena terminato la manovra di parcheggio quando un uomo, approfittando di un momento di distrazione, si è introdotto rapidamente nel veicolo. Con un gesto improvviso e deciso ha preso possesso della macchina, trovandosi a bordo anche il compagno della proprietaria, rimasto seduto sul sedile del passeggero. È stato proprio quest’ultimo a subire direttamente la minaccia del rapinatore, che impugnando un piccolo coltello gli ha intimato di consegnare il portafoglio. Solo dopo aver ottenuto il denaro, l’uomo lo ha costretto a scendere, allontanandosi precipitosamente con l’auto appena sottratta. La donna, che aveva assistito impotente alla scena dall’esterno, ha potuto soltanto osservare il compagno minacciato e la propria vettura sparire lungo la strada.
La fuga non è durata molto. I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia Torino Oltre Dora e quelli della stazione Torino Le Vallette, ricevuta la segnalazione, hanno avviato immediatamente le ricerche, battendo le zone limitrofe e i punti sensibili del quartiere. L’uomo è stato rintracciato non lontano, nei pressi del Parco Sempione, dove i militari lo hanno intercettato e bloccato. Secondo quanto ricostruito, non avrebbe opposto resistenza al momento del fermo, ma era ancora in possesso del coltellino utilizzato per minacciare il passeggero.
Il rapinatore è stato identificato come un italiano di 31 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti episodi di microcriminalità. Nei suoi confronti è scattato il fermo di indiziato di delitto con l’accusa di rapina aggravata, mentre è stato denunciato anche per porto di armi od oggetti atti a offendere. L’autorità giudiziaria, valutata la gravità dei fatti e la pericolosità del soggetto, ha disposto la custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato quindi trasferito alla casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, dove rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa delle ulteriori decisioni.
L’episodio ha inevitabilmente destato allarme in città, perché non si è trattato del semplice furto di un’autovettura parcheggiata, ma di una vera e propria rapina con minaccia diretta alle persone. Un fatto che sottolinea ancora una volta come la microcriminalità possa rapidamente degenerare in violenza. I carabinieri hanno sottolineato l’importanza dell’intervento tempestivo, che ha consentito di rintracciare l’uomo nel giro di poche ore e restituire una sensazione di sicurezza alle vittime e alla cittadinanza.
Non si tratta purtroppo di un caso isolato: negli ultimi mesi Torino ha registrato un incremento di episodi legati a furti e rapine, in particolare ai danni di veicoli e automobilisti. Le cronache cittadine riportano frequentemente segnalazioni di auto danneggiate, spaccate e rubate. In questo caso, però, la situazione ha assunto contorni ancora più gravi, dal momento che la minaccia armata e la presenza di un passeggero a bordo hanno reso la vicenda particolarmente delicata.
Le indagini ora proseguiranno per chiarire tutti i dettagli della dinamica e verificare se l’uomo abbia agito da solo o se possa essere collegato ad altri episodi simili avvenuti in città. Nel frattempo, la coppia che ha vissuto quei momenti di paura potrà contare sulla collaborazione delle forze dell’ordine per il recupero del veicolo e per l’assistenza necessaria.
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