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Cronaca

Inseguimento tra Lombardia e Piemonte: auto finisce fuori strada, carabiniere ferito

La fuga da un posto di blocco, partita in Lomellina, si è conclusa nel Novarese. Trovata hashish in possesso del fuggitivo

Inseguimento tra Lombardia e Piemonte: auto finisce fuori strada, carabiniere ferito

Inseguimento tra Lombardia e Piemonte: auto finisce fuori strada, carabiniere ferito (foto d'archivio)

Un inseguimento ad alta velocità tra le province di Pavia e Novara si è concluso oggi, martedì 17 settembre, nel territorio comunale di Cerano, con l’arresto di un uomo di 35 anni dopo una fuga rocambolesca e la scoperta di droga in suo possesso.

Secondo quanto ricostruito, tutto è iniziato in Lomellina, a Cassolnovo (Pavia), quando i carabinieri hanno intimato l’alt a un’auto durante un posto di controllo. Il conducente non si è fermato e ha scelto di premere sull’acceleratore, imboccando la strada verso il Novarese nel tentativo di seminare i militari.

La fuga si è trasformata rapidamente in una corsa pericolosa, con l’auto che viaggiava a tutta velocità fino a raggiungere il comune di Cerano. Proprio qui l’uomo ha perso il controllo del mezzo, che è uscito di strada e si è fermato in un campo.

Neanche l’incidente lo ha convinto a fermarsi: il 35enne ha abbandonato l’auto e ha provato a proseguire a piedi, ma è stato raggiunto e bloccato dai carabinieri dopo una breve colluttazione, nella quale uno dei militari ha riportato lievi ferite.

Una volta immobilizzato, l’uomo è stato perquisito e trovato in possesso di un quantitativo di hashish. Per lui è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e detenzione di sostanza stupefacente.

L’episodio, avvenuto in pieno giorno, ha destato attenzione nella zona, dove diversi cittadini hanno notato i movimenti insoliti delle pattuglie e l’arrivo dei mezzi di soccorso. I carabinieri hanno avviato ulteriori accertamenti per chiarire i motivi della fuga, che resta al momento inspiegabile alla luce del solo possesso di droga in modica quantità.

Il fatto conferma quanto siano frequenti, anche nel Novarese, episodi in cui un semplice controllo stradale si trasforma in un’operazione ad alto rischio per i militari e per la sicurezza della circolazione. A Cerano, fortunatamente, la corsa non ha avuto conseguenze più gravi, ma resta la consapevolezza della pericolosità di simili comportamenti, capaci di mettere a rischio non solo le forze dell’ordine ma anche i cittadini presenti lungo il tragitto.

Il 35enne dovrà ora rispondere delle accuse davanti all’autorità giudiziaria competente di Novara.

Immagine di repertorio

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