Cerca

Cronaca

Venaria in lutto. E' morta Giuseppina Tesio: con Franco aveva fondato “Tecom Mobili”

A 77 anni si è spenta nella sua casa, circondata dall’affetto della famiglia. Con il marito Franco aveva creato “Tecom Mobili”, punto di riferimento per la città. Il ricordo commosso del consigliere comunale Pino Capogna

Venaria in lutto. E' morta Giuseppina Tesio: con Franco aveva fondato “Tecom Mobili”

Venaria in lutto. E' morta Giuseppina Tesio: con Franco aveva fondato “Tecom Mobili”

Se n’è andata in silenzio, nella sua casa di via Mensa, circondata dall’amore dei suoi cari, come aveva sempre vissuto: con discrezione, dignità e una forza che non ha mai abbandonato neppure negli ultimi mesi, segnati dalla malattia. Giuseppina Comorio, vedova Tesio, avrebbe compiuto 77 anni fra poche settimane. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo non solo nella sua famiglia, ma in tutta la comunità di Venaria, che l’aveva adottata fin da giovane, quando dalla natìa Pecetto Torinese era arrivata in città.

Un vuoto che diventa ancora più palpabile pensando che a poco più di quattro anni di distanza si è ricongiunta con l’amato marito Franco Tesio, compagno di vita e di lavoro, con cui aveva condiviso tutto: dalle fatiche quotidiane alle grandi soddisfazioni. I due si erano sposati l’11 giugno 1972 e, dopo anni di sacrifici in fabbrica, nel 1982 avevano realizzato insieme un sogno: aprire il negozio “Tecom Mobili” in via Mensa, proprio nel cuore del centro storico. Non era solo un’attività commerciale, ma un punto di riferimento per decine di famiglie: chi entrava non trovava soltanto mobili, ma accoglienza, serietà, ascolto e spesso anche amicizia.

Negli anni, quel modo di intendere il lavoro – fatto di passione e rispetto – è stato ereditato dai figli Cristina e Mauro, che oggi portano avanti l’azienda con lo stesso spirito trasmesso dai genitori. Giuseppina, anche quando aveva smesso di occuparsi a tempo pieno del negozio, non rinunciava a passare qualche ora dietro al bancone, a salutare i clienti di sempre, a respirare quell’aria che era parte della sua vita.

Donna instancabile, era soprattutto madre e poi nonna. La sua energia si riversava nei gesti quotidiani: nell’amore per i figli, nella dedizione verso i nipoti Matilde, Martina, Pietro e Giorgio, che l’hanno conosciuta come una presenza affettuosa e sempre disponibile. Con loro non mancava mai un sorriso, una parola di incoraggiamento, una carezza che sapeva di casa.

Profondamente credente, Giuseppina aveva trovato nella fede un sostegno costante. Devota alla Madonna di Lourdes e a quella di Medjugorje, affrontava le difficoltà con coraggio, affidandosi alla preghiera e trasmettendo a chi le stava vicino la forza di non arrendersi.

La sua figura è stata ricordata con commozione anche dal consigliere comunale Pino Capogna, che ha voluto esprimere pubblicamente il proprio cordoglio: «Un altro pezzo della Venaria vecchia se ne va. A Cristina e Mauro vanno le mie più sentite condoglianze. La città perde una donna che ha saputo incarnare i valori della famiglia, del lavoro e della comunità». Parole semplici ma intense, che restituiscono l’affetto e la stima che molti venariesi hanno sempre nutrito nei confronti di Giuseppina.

Il suo ultimo viaggio terreno inizierà lunedì sera, con la recita del Santo Rosario alle 18 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria in Piazza Annunziata. Martedì 16 settembre, alle 10.15, nella stessa parrocchia, si terranno i funerali: il corteo partirà da via Mensa 26/C, la strada che era stata per lei non solo casa, ma anche lavoro, famiglia, memoria condivisa.

Il ricordo di Giuseppina resterà nei volti dei suoi nipoti, nello sguardo riconoscente di chi l’ha conosciuta dietro il banco di un negozio che era diventato parte della storia della Venaria “vecchia”, e soprattutto nell’esempio di una donna che ha saputo coniugare lavoro e affetti senza mai perdere di vista ciò che contava davvero: la famiglia, i legami, l’amore quotidiano che tiene insieme una comunità.

Insomma, con Giuseppina se ne va un altro pezzo di Venaria, ma resta la sua lezione di vita semplice e autentica, che continua a parlare a chi oggi piange la sua perdita.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori