Lingotto, coppia tenta furto in cantiere con una bimba di due anni: arrestati un 18enne e una 30enne

Nella notte tra martedì 9 e mercoledì 10 settembre, la zona Lingotto di Torino è stato teatro di un episodio che ha lasciato sgomenti persino i carabinieri intervenuti. Poco dopo mezzanotte, una telefonata di un cittadino insospettito dalla presenza di due persone vicino a un cantiere edile di via Madonne delle Rose ha fatto scattare l’allarme al 112.

Quando la pattuglia del Nucleo Radiomobile è arrivata sul posto, ha trovato non solo un uomo di 18 anni e una donna di 30, che tentavano di nascondersi a bordo di un furgone parcheggiato poco distante, ma anche una bambina di appena due anni, la figlia della donna.

Le verifiche hanno permesso di ricostruire la dinamica: la coppia stava tentando di asportare 39 giunti metallici per ponteggi, caricandoli su un carrellino di plastica per giocattoli, usato come mezzo di trasporto dal cantiere al furgone. Entrambi sono stati arrestati in flagranza, con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso e con la presenza di minori.

Il furgone, risultato privo di assicurazione, è stato posto sotto sequestro insieme al carrellino utilizzato. La bambina, rimasta accanto alla madre durante l’intero tentativo di furto, è stata affidata d’urgenza a una struttura protetta.

I provvedimenti adottati fanno parte delle indagini preliminari e per gli arrestati vige la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

La Regione Piemonte finanzia le infrastrutture di ricerca: più risorse per scienza e sviluppo

27 progetti di atenei e centri di ricerca piemontesi finanziati dal FESR: 30 milioni (e altri 15 in arrivo) per quasi 100 milioni di investimenti in microelettronica, aerospazio, IA generativa, transizione energetica, economia circolare, salute e mobilità sostenibile, molti in collaborazione interateneo

Domenica è l’ultimo giorno di Decathlon. "Staccata la spina" con un mese d’anticipo

La chiusura era prevista ad ottobre. La città si risveglia più povera...

Da Ciriè a Torino, l’impero di Postalcoop sotto sigilli: 38 indagati e locali sequestrati

Nata come cooperativa nel 1986 e cresciuta fino a controllare servizi di logistica e ristoranti in centro a Torino, la società con sede a Ciriè è accusata di somministrazione illecita di manodopera e fatture false per oltre 100 milioni. La Guardia di Finanza ha sequestrato beni e quote per 26,5 milioni di euro