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Cronaca

Camionista ubriaco si ribalta con un tasso alcolemico cinque volte oltre il limite: denunciato dalla Polizia Stradale

Polstrada: 2,61 g/l all’etilometro. Patente ritirata e denuncia ad Asti. Autoarticolato rimosso sulla SP 661

Camionista ubriaco si ribalta con un tasso alcolemico cinque volte oltre il limite: denunciato dalla Polizia Stradale

Camionista ubriaco si ribalta con un tasso alcolemico cinque volte oltre il limite: denunciato dalla Polizia Stradale (immagine di repertorio)

Momenti di paura a Cherasco, lungo la strada provinciale 661, dove un camionista alla guida di un autoarticolato si è ribaltato oltre il margine della carreggiata. L’uomo è stato fermato dalla Polizia Stradale di Bra, che lo ha trovato in condizioni di evidente alterazione psicofisica.

Gli agenti, dopo aver notato i segni evidenti di ubriachezza, lo hanno sottoposto al test con l’etilometro. Il risultato è stato sconcertante: 2,61 grammi per litro di sangue, oltre cinque volte il limite previsto per i conducenti privati e infinitamente al di sopra dello zero assoluto imposto per legge agli autotrasportatori professionali.

Alla luce della gravità della situazione, la patente è stata immediatamente ritirata e avviata alla revoca, mentre il camionista è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Asti. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, che hanno messo in sicurezza il mezzo pesante, successivamente rimosso dalla ditta proprietaria.

L’episodio mette nuovamente in discussione il tema della sicurezza stradale e la questione, mai affrontata fino in fondo, della responsabilità degli autotrasportatori professionali. Perché un uomo con un tasso alcolemico da coma etilico possa mettersi alla guida di un tir da decine di tonnellate è una domanda che non può avere come unica risposta la sanzione individuale. È evidente che ci sia un problema sistemico: controlli insufficienti, aziende di trasporto che chiudono un occhio, una cultura della prevenzione che resta ferma agli slogan.

Ogni anno le cronache riportano incidenti in cui i mezzi pesanti diventano protagonisti di stragi potenziali. La differenza, in questo caso, è che la prontezza della Stradale ha evitato che un camion guidato in stato di ebbrezza provocasse vittime. Ma la fortuna non può essere l’unico argine: serve una politica più severa di controlli su strada, test sistematici e sanzioni esemplari non solo per chi guida, ma anche per le aziende che permettono a questi episodi di accadere.

Il ribaltamento di Cherasco, fortunatamente senza conseguenze gravi per altri automobilisti, è il promemoria di un rischio che riguarda tutti: quando un professionista dell’autotrasporto si mette al volante ubriaco, non mette a repentaglio solo la propria vita, ma quella di chiunque si trovi sulla sua strada.

Immagine di repertorio

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