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Cronaca

Vacanza fantasma in Marocco, spariscono 652 euro dal conto di una torinese che non ha mai lasciato la città

La frode della carta di credito colpisce ancora, indagini dei carabinieri e banca sotto accusa per i controlli mancati

Addebiti fantasma e nessun OTP: a Torino due casi accendono l’allarme frodi

Addebiti fantasma e nessun OTP: a Torino due casi accendono l’allarme frodi (foto di repertorio)

Un soggiorno a quattro stelle con piscina e vista panoramica in Marocco è stato pagato da una 36enne torinese senza che lei abbia mai lasciato la città. Tutto è accaduto in pieno giorno: sul cellulare della donna è arrivata una notifica dall’app della banca che segnalava un addebito di 6.849,76 dirham, pari a 652 euro, diretto a una struttura ricettiva marocchina. Convinta di un errore, la donna si è recata subito in filiale, ma la transazione è risultata valida e registrata come “pagamento manuale”, senza alcuna richiesta di codice OTP o alert preventivo.

La banca ha immediatamente bloccato la carta e aperto un ticket interno, ma i tempi del rimborso restano incerti. La vittima ha presentato denuncia ai Carabinieri di San Salvario, che ora indagano sul caso. L’episodio ha sollevato dubbi sulla sicurezza dei sistemi bancari, perché il prelievo è avvenuto senza conferma diretta del titolare della carta.

Non è l’unico episodio: all’inizio di agosto un professionista torinese quarantenne aveva scoperto un addebito di circa 300 euro effettuato a suo nome da una società americana di noleggio auto. Anche in quel caso il cliente non aveva mai autorizzato il pagamento, che era andato a buon fine giorni prima di un secondo tentativo poi rifiutato.

La vicenda accende i riflettori su un fenomeno in crescita: transazioni non autorizzate che riescono ad aggirare i sistemi di protezione delle banche, lasciando i correntisti esposti a frodi improvvise e di difficile rimborso.

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