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Cronaca
17 Agosto 2025 - 11:05
Due giovani escursionisti hanno vissuto ore di apprensione in alta quota, nelle montagne biellesi, quando la loro avventura con la tenda nello zaino e il sogno di conquistare la cima del Monte Mars , sopra Oropa, è stata improvvisamente stravolta da un violento temporale estivo. Quella che doveva essere una semplice uscita tra amici si è trasformata in una notte difficile, scandita da pioggia battente, terreno reso viscido e la necessità di chiedere aiuto.
Sorprendendoli lungo i sentieri sopra Oropa, il maltempo non ha lasciato loro alternative: proseguire era impossibile e montare un campo sarebbe stato troppo rischioso. Così, con prudenza, i ragazzi hanno deciso di contattare i soccorsi.
La macchina dei soccorsi si è attivata immediatamente da Oropa. Un rapido briefing tra il nucleo Saf dei Vigili del Fuocoe il Soccorso Alpino ha definito le strategie operative. Tre mezzi fuoristrada hanno risalito la montagna fino al lago del Mucrone, punto di partenza fondamentale per avvicinarsi alla zona in cui i giovani si erano fermati. Da lì, i tecnici sono proseguiti a piedi, tra roccia bagnata e visibilità variabile, fino a raggiungerli.
Il recupero non è stato semplice: i tratti esposti, le pietre scivolose e la pioggia incessante hanno reso delicata ogni manovra. Con pazienza e professionalità, i soccorritori hanno guidato passo dopo passo i due escursionisti fino ai mezzi, evitando rischi inutili e contenendo i tempi dell’operazione.
Una volta a bordo dei fuoristrada, la discesa verso Oropa si è conclusa senza ulteriori difficoltà. Per i due giovani, fortunatamente, nessuna conseguenza fisica: solo una grande paura e la consapevolezza che in montagna le condizioni possono cambiare in un attimo, trasformando un’escursione in un potenziale incubo.
L’intervento ha dimostrato ancora una volta l’efficacia della sinergia tra Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino, capaci di coordinarsi con rapidità ed efficienza. Ma resta anche un messaggio chiaro per chi frequenta i sentieri d’alta quota: controllare sempre con attenzione le previsioni meteo, avere piani alternativi, saper rinunciare quando le condizioni peggiorano.
La montagna è un patrimonio prezioso, da vivere con passione ma anche con rispetto, preparazione e lucidità. Una lezione che i due ragazzi, scesi a valle sani e salvi, difficilmente dimenticheranno.
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