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Cronaca

Aggressione a Santa Fede, vittima dimessa dopo il ferimento alla gola

Prognosi di 30 giorni per il 28enne egiziano accoltellato nella comunità di Cavagnolo

Cavagnolo, dimesso il 28enne ferito alla gola: confermato il tentato omicidio nella comunità siloe

Cavagnolo, dimesso il 28enne ferito alla gola: confermato il tentato omicidio nella comunità siloe

Nuovi sviluppi sul violento episodio avvenuto nella notte tra il 2 e il 3 agosto a Cavagnolo, all’interno della comunità di accoglienza Siloe di Santa Fede. La vittima, Khamis, cittadino egiziano di 28 anni, è stata dimessa dall’ospedale Giovanni Bosco di Torino, dove era stata ricoverata in condizioni gravissime.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’aggressione sarebbe scaturita da una lite tra coinquilini degenerata rapidamente. L’autore del gesto, identificato come Koudouss Bance, richiedente asilo di 23 anni originario del Burkina Faso, avrebbe colpito Khamis alla gola con un taglierino, procurandogli una ferita così profonda da esporre la trachea. La Procura della Repubblica di Ivrea, con il pubblico ministero Elena Parato, ha confermato l’accusa di tentato omicidio.

Nonostante la gravità delle lesioni, i medici hanno giudicato l’uomo guaribile in 30 giorni, stabilendo la dimissione dall’ospedale. L’episodio ha lasciato una forte impressione nella comunità locale, già turbata dalla violenza dell’accaduto, tanto che il sindaco Andrea Gavazza era intervenuto nei giorni scorsi per rassicurare i cittadini.

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