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Cronaca
31 Luglio 2025 - 17:08
Elicottero Drago
Un drammatico incidente ha sconvolto il pomeriggio di oggi, giovedì 31 luglio 2025, lungo l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia-Frejus, all’altezza dello svincolo di Borgone Susa, in direzione della Francia. Erano circa le 15.30quando si è verificato un violentissimo scontro frontale tra due auto. Il bilancio è tragico: una donna ha perso la vita, mentre altre due persone sono rimaste ferite, una in condizioni gravissime. La circolazione è andata in tilt: la tratta tra Borgone e Chianocco è stata chiusa in entrambe le direzioni per permettere i soccorsi e i rilievi, causando chilometri di coda e disagi enormi a centinaia di automobilisti, molti dei quali diretti verso il confine francese.
A causare lo schianto è stata una Fiat Panda bianca, condotta da Angelo Bolettieri, 88 anni, pensionato residente ad Avigliana, che ha imboccato l’autostrada contromano dopo aver effettuato un’inversione a U. Con lui viaggiava la moglie, Anna Filanda, 87 anni, seduta al suo fianco: è morta sul colpo a causa dell’impatto devastante. Secondo la ricostruzione della Polizia Stradale di Susa, l’anziano aveva imboccato correttamente l’autostrada allo svincolo di Chianocco in direzione Bardonecchia, ma, accortosi probabilmente dell’errore di direzione – forse era convinto di essere sulla strada per tornare ad Avigliana – ha compiuto una pericolosissima manovra di inversione. Da lì ha percorso circa tre chilometri in senso vietato, fino allo schianto frontale con un Fiat Doblò.
Alla guida dell’altro veicolo si trovava Matteo Ibba, 35 anni, residente a Susa, che viaggiava regolarmente verso la Francia. Il suo mezzo si trovava in fase di sorpasso di un’altra vettura, quando si è ritrovato improvvisamente di fronte la Panda contromano, senza possibilità di evitare l’impatto. Fortunatamente le condizioni di Ibba, trasportato in ambulanza all’ospedale di Rivoli, non sono gravi.
Diversamente, Angelo Bolettieri è stato trasportato d’urgenza con l’elisoccorso al CTO di Torino in condizioni critiche: ha riportato un grave trauma toracico, un ematoma al collo ed è stato intubato. La sua prognosi è riservata.
Lo schianto è avvenuto in un tratto dell’A32 interessato da cantieri per la realizzazione dei nuovi svincoli di immissione dell’autoporto di San Didero. In quel punto, la carreggiata è ridotta a sole due corsie di marcia e sorpasso, senza quella d’emergenza, rendendo la situazione ancora più pericolosa. Secondo le prime ipotesi, lo stato di agitazione o confusione mentale dell’anziano conducente potrebbe averlo portato a interpretare la corsia di sorpasso come una carreggiata in direzione opposta. Un errore tragico, che è costato la vita a sua moglie e ha messo a rischio altre persone.
Immediato e massiccio l’intervento dei soccorsi: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco dei distaccamenti di Susae Rivalta di Torino, supportati dall’elicottero Drago del reparto volo del comando provinciale. Presenti anche numerose ambulanze del 118 e l’elisoccorso, che hanno prestato le prime cure e trasportato i feriti negli ospedali della zona. L’intera area è stata isolata, e le operazioni si sono protratte per ore, rese complesse dalla dinamica dell’impatto e dalla necessità di recuperare i mezzi coinvolti, accertare eventuali altri danni e mettere in sicurezza il tratto autostradale.
La Polizia Stradale di Susa ha effettuato i rilievi per accertare con precisione la dinamica e valutare eventuali responsabilità. Determinante potrà essere il contributo delle telecamere di sorveglianza lungo il tratto, che potrebbero documentare la manovra dell’anziano e il percorso contromano. Sul fronte della viabilità, gli ausiliari della Sitaf, società che gestisce la tratta, hanno predisposto deviazioni sulla viabilità ordinaria e sono al lavoro per garantire la riapertura in sicurezza dell’autostrada, che resterà chiusa fino alla completa rimozione dei mezzi e alla fine dei rilievi.
Al momento, non sono ancora state diffuse informazioni ufficiali sull’identità della donna deceduta, in attesa della comunicazione formale ai familiari, anche se le autorità confermano trattarsi della moglie del conducente. Il corpo è stato recuperato con l’aiuto dei vigili del fuoco e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Nel primo pomeriggio, la notizia della tragedia si è diffusa rapidamente nella zona, suscitando profondo sgomento in Val di Susa e tra gli automobilisti in viaggio. In tanti sono rimasti bloccati per ore in coda, nel cuore di un’estate già segnata da traffico intenso lungo una delle direttrici più importanti tra Italia e Francia. Solo la scarsa intensità di traffico in quel momento – subito dopo pranzo – ha evitato che il bilancio fosse ancora più tragico.
Ora la magistratura valuterà eventuali ulteriori accertamenti. L’incidente riaccende l’attenzione sulla sicurezza stradalelungo la A32, già teatro in passato di gravissimi episodi, e sulla necessità di tutelare maggiormente i tratti in cui sono presenti cantieri o deviazioni, spesso mal segnalati o difficilmente comprensibili per gli utenti più anziani o disorientati.
Una giornata tragica che lascia una vittima, due feriti e tante domande. Una manovra azzardata, un momento di confusione, e la vita cambia per sempre. La corsia dell’orrore, questa volta, è quella di chi pensava di poter tornare indietro. Ma sull’autostrada, tornare indietro è sempre un errore fatale.
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