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Cronaca
21 Luglio 2025 - 11:52
Bambino investito nel parcheggio del McDonald’s ad Alpignano: ha solo 7 anni, è grave al Regina Margherita (foto di repertorio)
Un parcheggio affollato, una distrazione fatale, un bambino a terra. Il pomeriggio di sabato si è trasformato in un incubo ad Alpignano, dove un bimbo di 7 anni è stato travolto da un’auto all’uscita del parcheggio del McDonald’s di via Venaria. Ora lotta in un letto dell’ospedale Regina Margherita di Torino, in prognosi riservata, con ferite serie ma fortunatamente non in pericolo di vita.
Secondo le prime ricostruzioni, a travolgerlo è stata una Mercedes Classe E guidata da una giovane donna di 24 anni, che stava manovrando in uscita dal parcheggio del fast-food. La scena si è consumata in pochi secondi: la donna, forse convinta di avere visuale libera, ha urtato violentemente il piccolo, che si trovava accanto alla madre. Sono stati alcuni avventori, testimoni oculari dell’incidente, a lanciare subito l’allarme al 112.
Sul posto sono intervenuti i soccorsi sanitari e le forze dell’ordine, che hanno immediatamente predisposto il trasporto urgente del bambino al pronto soccorso pediatrico. I medici del Regina Margherita hanno riscontrato traumi multipli, ma confermato che le sue condizioni, pur serie, sono stabili. I prossimi giorni saranno decisivi.
La madre, presente al momento dell’incidente, è sotto shock. Per fortuna non è rimasta ferita, ma ha assistito alla scena con orrore. La famiglia, molto conosciuta nella zona, ha ricevuto nelle ultime ore una grande ondata di solidarietà. Molti residenti di Alpignano si sono detti sconvolti: quel parcheggio, a detta di chi lo frequenta, è spesso caotico, poco sorvegliato e con scarsa visibilità. Una combinazione di elementi che può trasformarsi in una trappola, soprattutto per i più piccoli.
Le autorità stanno cercando di chiarire le responsabilità. La conducente, ascoltata sul posto dagli inquirenti, ha spiegato la propria versione. I rilievi dei carabinieri e della polizia locale serviranno a stabilire se si sia trattato di una tragica fatalità o se ci siano negligenze o violazioni del codice della strada. Saranno analizzate le immagini delle telecamere di sorveglianza esterne del ristorante e valutate le testimonianze raccolte.
Ma la questione, come spesso accade in casi simili, non è solo investigativa. Si apre un dibattito sulla sicurezza dei parcheggi dei grandi centri commerciali e delle catene di ristorazione, sempre più frequentati anche da famiglie con bambini. Molti genitori segnalano la totale assenza di controlli o personale incaricato della sicurezza. In certi orari, specialmente nel fine settimana, la situazione diventa ingestibile: auto che escono in retromarcia senza visibilità, bambini che corrono, genitori distratti con le mani occupate da sacchetti o telefoni.
È evidente che non basta invitare alla prudenza. Servono interventi strutturali: segnaletica chiara, aree pedonali delimitate, dissuasori di velocità, presenza di addetti alla sicurezza. A oggi, il parcheggio del McDonald’s di via Venaria non presenta alcuna forma di protezione per i pedoni, se non le strisce bianche, spesso ignorate dagli automobilisti frettolosi.
Questo caso, che per fortuna non si è trasformato in tragedia, deve essere un campanello d’allarme. Un bambino colpito da un’auto a passo d’uomo, in un’area teoricamente tranquilla, è un fallimento collettivo. Non solo della conducente, ma anche di chi gestisce gli spazi pubblici e commerciali come se fossero terre di nessuno.
Il Comune di Alpignano, informato dei fatti, sta valutando possibili azioni di prevenzione. Si parla già di un sopralluogo tecnico per verificare le condizioni del parcheggio e la possibilità di introdurre nuove misure di sicurezza.
Intanto, la comunità rimane col fiato sospeso. Il pensiero va al bambino e alla sua famiglia. Le prossime ore diranno di più sulle sue condizioni. Per ora, resta l’amarezza per un incidente che, con più attenzione, poteva forse essere evitato.
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