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Cronaca
18 Luglio 2025 - 16:19
Samuele Privitera, 19enne di Vallecrosia
Il sogno si è spezzato in corsa, nel momento in cui stava provando a costruirsi il futuro con le proprie gambe, in sella a una bicicletta. Samuele Privitera, 19 anni, originario di Vallecrosia in provincia di Imperia, è morto mercoledì 16 luglio in ospedale ad Aosta a seguito delle gravi ferite riportate in un incidente avvenuto durante la prima tappa del Giro della Valle d’Aosta, nel territorio di Pontey, mentre stava affrontando un tratto di discesa.
La sua morte ha profondamente scosso il mondo del ciclismo giovanile internazionale, costringendo gli organizzatori ad annullare la seconda tappa e a osservare un minuto di silenzio. Samuele correva per il team Hagens Berman Jayco, uno dei più prestigiosi vivai del ciclismo under 23, diretto da Axel Merckx, figlio del campione belga Eddy. Era in gara con il numero 57 e aveva già partecipato, nel corso dell’anno, a diverse competizioni internazionali, tra cui la Settimana Coppi e Bartali e il Giro Next Gen.
L’incidente si è verificato intorno al chilometro 50 della tappa, su un tratto veloce. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia Stradale, l’atleta avrebbe perso il controllo della bici, andando a urtare un altro corridore, che ha riportato la frattura di una clavicola. Samuele è poi finito contro una ringhiera metallica al bordo strada. L’impatto è stato violento: è andato in arresto cardiaco e ha perso conoscenza. Il casco di protezione, a differenza di quanto ipotizzato in un primo momento, non si è staccato durante la caduta, ma è stato rimosso dal personale medico durante le manovre di rianimazione.
Trasportato all’ospedale “Parini” di Aosta, il ragazzo è stato ricoverato in condizioni disperate e sottoposto a un intervento d’urgenza. Dopo ore di silenzio e attesa, è arrivata la notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere: non ce l’ha fatta.
La Procura della Repubblica ha ricevuto i filmati e i verbali della Polizia e non ha ravvisato responsabilità di terze parti. Dopo l’acquisizione delle testimonianze, compresa quella del ciclista che ha assistito alla caduta, il magistrato ha disposto il nulla osta per i funerali, che si svolgeranno nei prossimi giorni.
Tutti i compagni di squadra, gli amici e il mondo dello sport hanno espresso dolore e vicinanza alla famiglia. Sui social, anche il Tour de France ha voluto rendere omaggio al giovane atleta con un videomessaggio di cordoglio.
La Società Ciclistica Valdostana ha annullato ogni cerimonia protocollare del “Giro Valle” fino a fine corsa. Le squadre sono state lasciate libere di scegliere se ripartire dalla terza tappa, quella di venerdì 18 luglio, da Pré-Saint-Didier al Colle del Gran San Bernardo. L’inizio della frazione sarà neutralizzato in sua memoria.
Samuele era figlio unico. Appassionato da sempre di ciclismo, nel 2015 era riuscito a ottenere un guanto autografato da Alberto Contador, il suo idolo. Quella passione è diventata carriera. E il Giro della Valle, uno dei più prestigiosi nel calendario under 23, era uno degli obiettivi della stagione. Un traguardo mai tagliato, fermato da una tragedia che lascia il segno e impone una riflessione sulla sicurezza nelle competizioni giovanili.
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