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Lutto

Addio a Lucia Rostagno, storica salumaia di Rivarolo Canavese

La comunità si riunisce per l'ultimo saluto a Lucia Rostagno, figura amata e rispettata, scomparsa a 90 anni

Rivarolo Canavese in lutto: addio a Lucia Rostagno, anima storica della Salumeria Battuello

Addio a Lucia Rostagno, storica salumaia di Rivarolo Canavese

Rivarolo Canavese piange la scomparsa di Lucia Rostagno, vedova Battuello, una figura che ha lasciato un segno profondo nel tessuto umano e commerciale della città. Novant’anni portati con dignità, con quel tratto gentile e riservato che la contraddistingueva, Lucia è spirata nei giorni scorsi, circondata dall’affetto della sua famiglia. Il suo nome è legato in modo indissolubile alla Salumeria Battuello, storico negozio di via Domenico Viano, da decenni punto di riferimento per generazioni di rivarolesi.

Aveva sposato Matteo Battuello nel 1958 e da quel momento, per tutta la vita, aveva condiviso con lui ogni scelta, ogni sfida, ogni traguardo. Insieme avevano fatto crescere l’attività di famiglia, che non era solo un negozio, ma un luogo di incontro, di scambio, di relazioni. Un posto dove si entrava non solo per acquistare un etto di prosciutto, ma per scambiare due parole, per ricevere un sorriso, per sentirsi a casa. Quel sorriso, Lucia non l’ha mai fatto mancare, nemmeno nei giorni più duri.

Anche dopo il passaggio della gestione al figlio Antonio e alla nuora Carmen, Lucia non si è mai defilata. Era lì, presente, partecipe, attenta. Una presenza discreta ma fondamentale. Una figura che rappresentava la continuità, la memoria, la solidità di una tradizione che andava oltre il semplice commercio. E che, con la chiusura della salumeria a fine dicembre 2024, si è simbolicamente chiusa anche una pagina importante della vita cittadina.

Il cordoglio è unanime. Perché Lucia non era solo una commerciante. Era una donna forte, coerente, generosa. Una madre premurosa, una nonna affettuosa, una presenza silenziosa ma costante in tante vite. Chi l’ha conosciuta la ricorda con affetto sincero, con quella gratitudine che si riserva alle persone che hanno saputo dare senza mai chiedere.

La sua famiglia – i figli Luisa e Antonio, i nipoti, i pronipoti – ha voluto che l’ultimo saluto avvenisse con semplicità, nel segno della fede che ha accompagnato la vita di Lucia. I funerali si sono svolti martedì 15 alle 9.30 nella Parrocchia di San Michele, a Rivarolo. Dopo la funzione religiosa, il feretro ha proseguito per il cimitero cittadino, dove ora riposa accanto al marito Matteo.

Parrocchia di San Michele, a Rivarolo

La città intera si è stretta attorno alla famiglia Rostagno, con un sentimento che va oltre il dolore. Perché salutare Lucia significa anche dire grazie. Grazie per l’esempio, per la dedizione, per la gentilezza discreta. Per aver rappresentato, giorno dopo giorno, un’idea di comunità fatta di lavoro onesto, relazioni autentiche e senso del dovere.

In un tempo che sembra aver smarrito il valore delle piccole cose, la figura di Lucia Rostagno resta un punto fermo nella memoria collettiva. E forse, proprio in questo risiede il suo lascito più grande: aver mostrato che la grandezza si misura nei gesti quotidiani, nella coerenza, nella presenza silenziosa che non chiede nulla in cambio.

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