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Cronaca

Colpo in banca da 33mila euro a Torino, ma la fuga dura poco: due arresti e bottino recuperato

Sotto osservazione da giorni, sono stati bloccati dagli agenti subito dopo il colpo: decisiva la pazienza della Squadra Mobile

Colpo in banca da 33mila euro a Torino, ma la fuga dura poco: due arresti e bottino recuperato

Colpo in banca da 33mila euro a Torino, ma la fuga dura poco: due arresti e bottino recuperato

Hanno fatto irruzione in una filiale bancaria di corso Belgio nel pomeriggio di lunedì 8 luglio. Volti parzialmente coperti, una pistola in pugno e poche parole: con queste modalità due uomini hanno costretto il personale della banca ad aprire la cassaforte. Ne sono usciti con un bottino di 33.000 euro, ma la loro fuga è durata meno di dieci minuti.

La Polizia di Stato li stava già monitorando. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Torino, impegnati in un servizio di osservazione antirapina, avevano notato i due aggirarsi da giorni in prossimità di istituti bancari e uffici postali. Un comportamento che aveva destato più di un sospetto. Così, al momento del blitz nella filiale, gli agenti erano già in zona, pronti a intervenire.

I due uomini, di 63 e 50 anni, sono entrati a poca distanza l’uno dall’altro. All’interno della banca hanno minacciato i dipendenti con quella che si è poi rivelata essere una riproduzione di pistola semiautomatica calibro 8 mm. Dopo aver costretto il direttore ad aprire la cassaforte, si sono impossessati del denaro e sono usciti in fretta. L’auto con cui pensavano di far perdere le proprie tracce era parcheggiata poco lontano, in Lungo Dora Voghera.

Ma proprio lì è scattato il blitz degli agenti, che li hanno bloccati prima che potessero fuggire. Addosso avevano ancora il bottino intero, materiale per il travisamento (mascherine chirurgiche, scaldacollo, cappelli), un coltello a serramanico e l’arma finta usata per la rapina.

Entrambi sono stati arrestati in flagranza per rapina aggravata in concorso. Le indagini, coordinate dalla Procura, sono in fase preliminare. Come sempre, per entrambi vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva. Ma la ricostruzione è chiara: erano seguiti da giorni, e il loro tentativo di colpo perfetto è andato a sbattere contro la pazienza investigativa della Polizia.

Immagine di repertorio

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