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Cronaca
03 Luglio 2025 - 15:53
Truffe agli anziani: arrestato un 24enne dopo un inseguimento da film in provincia di Biella
Sembrava la scena di un film, ma è tutto accaduto in provincia di Biella, in una manciata di ore. Un giovane truffatore di 24 anni, cittadino ucraino residente a Napoli, è stato arrestato dai carabinieri dopo una giornata in cui aveva già colpito due volte con la tecnica del “falso incidente”, una delle truffe più insidiose e crudeli rivolte agli anziani.
Il piano era semplice, collaudato e subdolo: fingere un sinistro stradale in cui un parente stretto della vittima sarebbe rimasto coinvolto e, con tono allarmato, chiedere soldi in contanti o gioielli per “risolvere la questione” ed evitare conseguenze penali o mediche. Una telefonata. Un finto avvocato. Un emissario che passa a ritirare il denaro. E la trappola è servita.
Giovedì mattina, prima tappa in Valle d’Aosta, dove il 24enne avrebbe messo a segno il primo colpo. Poco dopo, lo stesso copione si è ripetuto a Biella, con una seconda vittima anziana caduta nella rete del raggiro. In entrambe le occasioni, alcuni testimoni oculari hanno notato una Volkswagen T-Roc sospetta allontanarsi in gran fretta. Proprio grazie a queste segnalazioni, i carabinieri della Compagnia di Biella hanno potuto restringere il cerchio e attivare i controlli sulle arterie stradali principali.
A quel punto è partita una caccia all’uomo, culminata nel primo pomeriggio sulla strada provinciale 143, all’altezza di Salussola. I militari hanno intercettato l’auto segnalata e hanno intimato l’alt. Ma il giovane non si è fermato. Al contrario, ha tentato il tutto per tutto. Ne è nato un inseguimento ad alta velocità degno di un film americano, con il truffatore che ha cercato di seminare le pattuglie sgommando in direzione dei campi.
Giunto in una zona di campagna, ha abbandonato la vettura, lasciandola con il motore ancora acceso, e ha tentato di proseguire la fuga a piedi. Ma i carabinieri erano alle sue calcagna. Dopo pochi minuti di inseguimento tra sterpaglie e terreni agricoli, l’uomo è stato bloccato e ammanettato. Non ha opposto resistenza.
Finti incidenti
All’interno della sua auto i militari hanno trovato 1.000 euro in contanti, diversi monili d’oro e alcune medaglie religiose poi riconosciute come appartenenti alla vittima di Biella. Prove inequivocabili del suo coinvolgimento diretto nei colpi messi a segno. Non solo: sul suo cellulare erano salvate chat e chiamate che suggeriscono la possibilità di una rete organizzata, in cui il giovane svolgeva il ruolo esecutivo, ma potrebbe non essere l’unico coinvolto.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di truffa aggravata, e la Procura sta vagliando ulteriori ipotesi di reato, tra cui il furto con destrezza e la ricettazione. È probabile che già nelle prossime ore vengano disposti ulteriori approfondimenti su altri casi simili avvenuti tra Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia, con dinamiche del tutto sovrapponibili.
Il fenomeno delle truffe agli anziani è tutt’altro che marginale. Negli ultimi anni ha assunto una dimensione quasi epidemica. I numeri parlano chiaro: secondo il Ministero dell’Interno, nel solo 2024 in Italia si sono registrate oltre 23.000 denunce per truffe con vittime over 65. Il Piemonte figura tra le regioni più colpite, con una crescita costante dei casi rilevati soprattutto nei centri di medie dimensioni, dove la rete familiare è meno presente e la percezione del pericolo è più bassa.
Le forze dell’ordine da tempo sottolineano quanto sia importante la prevenzione, accanto alla repressione. Per questo motivo, molte caserme dei carabinieri organizzano periodicamente incontri informativi per la cittadinanza, coinvolgendo parrocchie, centri anziani e associazioni. "Non aprite mai la porta a sconosciuti. Non credete a chi vi chiama dicendo che vostro figlio ha avuto un incidente. Non consegnate denaro a nessuno, nemmeno se vi sembra una persona perbene." Sono alcuni dei consigli che vengono ripetuti ogni volta, e che in molti casi hanno salvato potenziali vittime.
A Biella, l’arresto del 24enne ha suscitato un sospiro di sollievo, ma anche nuova consapevolezza. Le istituzioni locali hanno lodato la tempestività dei carabinieri, sottolineando l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine. «Non è la prima volta che qualcuno prova a truffare i nostri anziani, ma stavolta il finale è stato diverso. Grazie alla rapidità della segnalazione e al lavoro impeccabile dei militari, questa persona è stata assicurata alla giustizia», ha commentato un assessore comunale.
Il giovane si trova ora in custodia cautelare in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Nel frattempo, la Procura ha disposto l’analisi dettagliata del suo smartphone e di altri oggetti sequestrati, per cercare collegamenti con eventuali complici e capire se si tratti di un’esecuzione isolata o di un tassello all’interno di un’organizzazione più ampia.
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