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Cronaca
01 Luglio 2025 - 23:42
Settimo Torinese
Non c'è tregua per la provincia di Torino, flagellata da un'ondata di maltempo che continua a seminare paura e danni da una parte all'altra del territorio. Dopo la tragica colata detritica che ieri, lunedì 30 giugno, ha provocato la morte di una persona a Bardonecchia, oggi – martedì 1° luglio – un nuovo episodio simile ha colpito Beaulard, frazione di Oulx, a pochi chilometri dalla zona già martoriata della Val di Susa. Intorno alle 15, una nuova colata di acqua, fango e detriti ha travolto il Rio San Giusto, causando il crollo di un piccolo ponte in legno sulla pista da sci di fondo che conduce al vecchio mulino. Questa volta, fortunatamente, non si registrano vittime, ma la paura tra i residenti è palpabile.
Il nubifragio si è abbattuto con violenza sulla zona del Grand’Hoche, lungo il confine tra Italia e Francia. La pioggia torrenziale ha gonfiato in pochi minuti il corso d’acqua che attraversa la montagna, fino a farlo esondare nei pressi dell’abitato di Oulx, trascinando con sé fango e detriti che hanno invaso la strada e trascinato via l’unica passerella pedonale in legno. Le immagini della “nuova onda nera” che si abbatte sull’Alta Valle di Susa sono impressionanti: lo scenario che si presenta agli occhi dei soccorritori è quello di un territorio sempre più fragile, segnato da una natura che sembra non voler concedere respiro.
Intanto, mentre le squadre di tecnici e volontari si davano da fare in montagna, il maltempo colpiva anche l’altra estremità della provincia. Poco dopo le 19, infatti, una tromba d’aria si è abbattuta su Settimo Torinese, in particolare nella zona del Borgo Nuovo. I danni più evidenti si sono registrati nel Parco Lama e in via Gianturco, dove alcuni alberi sono stati sradicati e abbattuti dal vento. Sul posto è intervenuta la Polizia Locale, i tecnici di Patrimonio e i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza le aree interessate.
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Disagi e alberi abbattuti si segnalano anche a San Mauro Torinese e a Chivasso, dove il vento forte ha colpito con violenza, lasciando dietro di sé rami spezzati, strade ostruite e grande apprensione tra i cittadini. Le squadre di soccorso sono impegnate su più fronti, in una giornata che ha messo a dura prova la macchina della protezione civile.
In tutta la regione resta attiva l’allerta gialla diramata da ARPA Piemonte, che avverte del rischio di forti temporali, grandine e raffiche di vento anche nelle prossime ore. La situazione è in continua evoluzione e le autorità raccomandano la massima prudenza.
Il Piemonte, stretto tra le violente perturbazioni alpine e i fenomeni estremi in pianura, vive ore difficili. La montagna piange le sue vittime e conta i danni, mentre in pianura il vento e la furia dell’acqua riscrivono paesaggi e agende.
La sensazione, amarissima, è che la crisi climatica sia ormai parte integrante delle nostre estati.
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