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Cronaca
24 Giugno 2025 - 16:59
Torino, cade da un palazzo: giovane salvato dai fili del tram
Un volo nel vuoto, un impatto parzialmente attutito da una coincidenza fortuita: i fili del tram. È quanto accaduto nella serata di lunedì 23 giugno 2025, intorno alle 20:30, in via Cernaia, pieno centro cittadino. Un uomo di circa 30 anni è precipitato da un palazzo, in quello che le forze dell’ordine non esitano a definire un gesto disperato, frutto di un momento di profondo disagio personale.
Testimoni oculari hanno assistito alla scena senza comprendere immediatamente la gravità dell’accaduto. A ridurre l’impatto con il suolo sono stati i cavi sospesi della linea tranviaria, che hanno spezzato la caduta, probabilmente salvandogli la vita. Un caso raro e drammatico in cui un’infrastruttura urbana ha fatto da barriera fisica tra la morte e la possibilità di salvezza.
Subito dopo l’impatto, sul posto sono arrivate le volanti della polizia e un’ambulanza del 118, che ha trasportato l’uomo al CTO di Torino. Le sue condizioni sono gravi: ha riportato numerose fratture, e dopo un primo intervento chirurgico d’urgenza, potrebbe essere necessario un secondo. La prognosi resta riservata, ma i medici hanno confermato che non è in pericolo di vita.
Ambulanza
L’identità del trentenne non è stata resa nota, ma secondo quanto trapelato, si tratterebbe di una persona già nota ai servizi sanitari, seguita per fragilità psicologica. Il gesto sarebbe stato volontario, e non ci sono al momento elementi che indichino il coinvolgimento di terze persone. Un dramma personale che, per un caso eccezionale, non si è trasformato in tragedia irreversibile.
L’episodio ha riaperto, ancora una volta, il tema complesso del suicidio e del disagio mentale, troppo spesso trattato con silenzio o superficialità. In una città come Torino, dove i casi di tentativi di suicidio continuano a registrare numeri preoccupanti, servono interventi strutturali, reti di supporto efficaci, servizi facilmente accessibili. Ma serve anche una comunità attenta, capace di cogliere i segnali, di ascoltare e di non lasciare soli coloro che vivono una condizione di sofferenza profonda.
Chi si trova in una situazione critica può contattare il 112, ma anche rivolgersi a servizi come Telefono Amico (02 2327 2327) o Samaritans Onlus (06 77208977). Numeri che possono fare la differenza.
In questo caso, la fortuna e la rapidità dei soccorsi hanno evitato il peggio, ma il messaggio che arriva da via Cernaia è chiaro: non c’è tempo da perdere quando si tratta di salvare vite con l’ascolto, l’empatia e il sostegno psicologico.
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