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Cronaca
06 Giugno 2025 - 09:50
Riprese da telecamera nascosta
Un alloggio nel quartiere Barriera di Milano era stato trasformato in una vera e propria “crackhouse”, utilizzata come base per lo spaccio di droga e lo sfruttamento della prostituzione. È quanto emerso dall’indagine condotta dai Carabinieri della Tenenza di Settimo Torinese, culminata nei giorni scorsi con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di quattro persone, tre delle quali di nazionalità senegalese.
Una delle vittime della “crackhouse” era infatti sotto estorsione, e si era rivolta ai militari di Settimo. Nonostante la sua volontà di pagare i debiti di droga – chiariscono i Carabinieri – i malviventi gli avevano sequestrato la macchina, e non volevano restituirgliela.
L’attività investigativa, durata quasi un anno – da aprile 2023 a gennaio 2024 – ha portato alla luce un sistema ben strutturato in cui l’appartamento era utilizzato non solo per vendere e consumare sostanze stupefacenti, ma anche come luogo di prostituzione per giovani tossicodipendenti.
Secondo quanto accertato dai militari attraverso intercettazioni e pedinamenti, uno degli indagati, convivente dell’intestataria dell’alloggio, organizzava gli incontri sessuali all’interno della casa, affittando la camera da letto ai clienti, che contestualmente consumavano crack. Le donne coinvolte, tutte tossicodipendenti, venivano pagate con dosi di droga fornite dai clienti stessi.
Telecamera nascosta
Nel giro criminale era coinvolto anche un altro individuo che si occupava della fornitura delle sostanze, riscuotendo il denaro ricavato sia dallo spaccio che dalla prostituzione.
Durante le indagini i Carabinieri hanno effettuato anche due arresti in flagranza, denunciato a piede libero altri due soggetti ed eseguito due ulteriori provvedimenti di cattura. L’alloggio risultava inoltre essere un rifugio per persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Sono stati successivamente altri due soggetti.
Sequestrati complessivamente 100 grammi di hashish, 4 grammi di crack (pari a otto dosi), un grammo di cocaina (sei dosi) e 620 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita.
L’operazione “Crackhouse” rappresenta un nuovo colpo assestato dalle forze dell’ordine al degrado urbano e alle reti di criminalità che operano nei quartieri più vulnerabili della città.
I militari ricorda che i provvedimenti sono stati emessi in fase di indagini preliminari e per tutti gli indagati vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
Immagine di repertorio
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