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Cronaca
05 Giugno 2025 - 12:39
Finto medico promette cure miracolose per l’autismo
Roma è stata teatro di un caso che ha lasciato sgomenta l’intera comunità medica e indignati i genitori di molti bambini affetti da disturbi dello spettro autistico. Un uomo di 63 anni, di nazionalità argentina, è stato arrestato con l’accusa di esercizio abusivo della professione medica e truffa aggravata. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, si spacciava per medico specializzato in trattamenti neurologici e offriva cure “miracolose” a famiglie disperate, in cerca di speranza per i propri figli.
Le indagini sono partite da una denuncia: la famiglia di un quindicenne con disturbi neurologici, attratta da promesse di guarigione e miglioramenti drastici, aveva deciso di affidarsi a lui. L’uomo si presentava come esperto internazionale di medicina rigenerativa, millantando addirittura di aver curato Papa Giovanni Paolo II e oltre cinquanta cardinali. Una farsa, smontata pezzo dopo pezzo dai Carabinieri del Nas e dalla Procura di Roma.
Le famiglie venivano convinte a intraprendere un “percorso terapeutico” basato sul trapianto di cellule staminali, un trattamento non autorizzato e privo di qualsiasi fondamento scientifico per la cura dell’autismo. Per due anni, i genitori hanno consegnato 30.000 euro in contanti, nella convinzione che quelle cure avrebbero cambiato la vita del proprio figlio. In realtà, si trattava di sostanze scadute, pericolose e prive di ogni valore terapeutico. A confermarlo è stato l’Istituto Superiore della Sanità, che ha definito quanto somministrato “né farmaco né integratore, ma una miscela dannosa”.
Arrestato medico truffatore
La perquisizione presso l’abitazione dell’uomo, nel quartiere Trieste di Roma, ha rivelato uno scenario inquietante: un archivio pieno di cartelle mediche, molte delle quali riguardanti bambini affetti da autismo grave, medicinali scaduti e sostanze non identificate, in parte importate illegalmente dall’estero. Un’attività che andava avanti da anni, favorita dalla vulnerabilità dei pazienti e dalla mancanza di controlli adeguati.
Il giudice per le indagini preliminari ha disposto per l’indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari e ha sequestrato tutti i siti web attraverso cui l’uomo promuoveva la sua attività, vendendo integratori privi di autorizzazione e pubblicizzando terapie mai riconosciute dalla medicina ufficiale. Le pagine sono state oscurate e i domini disabilitati, nel tentativo di arginare il rischio che altri potessero cadere nella trappola.
Questo caso solleva domande urgenti su come tutelare le famiglie più fragili, spesso disposte a tutto pur di cercare una via di uscita alla malattia. Ma è anche un richiamo severo alla prudenza: la sofferenza non deve mai diventare terreno fertile per truffatori senza scrupoli. Le autorità sanitarie invitano i cittadini a verificare sempre le credenziali dei professionisti, e a diffidare da chi propone “cure miracolose” per patologie complesse come l’autismo, senza alcun riscontro nella comunità scientifica.
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