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Saldi estivi 2025: cambiare un capo, provarlo, pagarlo con carta – tutto quello che devi sapere

Dal 5 luglio al 30 agosto 2025. Ma attenzione a truffe e finte offerte

Saldi estivi 2025: cambiare un capo, provarlo, pagarlo con carta – tutto quello che devi sapere

Saldi estivi 2025: cambiare un capo, provarlo, pagarlo con carta – tutto quello che devi sapere

Occhio alle date e alle regole. In Piemonte i saldi estivi 2025 cominceranno sabato 5 luglio e proseguiranno fino al 30 agosto. Due mesi esatti di caccia allo sconto, ma come sempre non tutto è permesso. Le vendite di fine stagione, infatti, si aprono in tutta la regione il primo sabato di luglio e durano otto settimane. Fino a qui, nulla di nuovo. Ma attenzione: nei 30 giorni precedenti l’avvio dei saldi, scatta il divieto di qualsiasi vendita promozionale per quegli articoli “di carattere stagionale o di moda” che rischiano di perdere valore se rimangono invenduti. In altre parole: non si può iniziare prima con finti sconti per svuotare il magazzino. Chi lo fa, rischia grosso.

Confcommercio torna a ribadire le regole base, anche per evitare che i consumatori si facciano fregare e che i commercianti finiscano nei guai.

I cambi? A discrezione del negoziante, tranne nei casi in cui il prodotto sia difettoso o non conforme. In quel caso, la legge parla chiaro: il cliente ha diritto alla riparazione o alla sostituzione, e se non è possibile, si passa alla riduzione o al rimborso del prezzo pagato. E per gli acquisti online? Vale il diritto di recesso entro 14 giorni anche senza difetti, ma occhio: niente ritorno per prodotti personalizzati o su misura.

La prova dei capi? Non è un diritto, dipende dalla disponibilità del commerciante. Quindi niente lamentele se vi dicono di no al camerino.

Pagamenti? Le carte di credito devono essere accettate, e i pagamenti elettronici vanno favoriti. Basta contanti, insomma: è tempo di contactless.

Prodotti in saldo? Solo quelli davvero stagionali o di moda, che perdono valore con il tempo. Basta con le finte promozioni su fondi di magazzino di due anni fa.

Prezzo? Dev’essere tutto chiarissimo: prezzo originale, sconto applicato e prezzo finale. Dal 2023, con l’entrata in vigore della direttiva UE Omnibus, il prezzo iniziale durante i saldi deve essere il più basso applicato nei 30 giorni precedenti l’avvio degli sconti. Una tutela pensata proprio per evitare le “gonfiature” preventive che poi diventano finti ribassi.

Insomma, i saldi non sono la giungla, anche se spesso lo sembrano. I commercianti che vogliono lavorare bene e i consumatori che vogliono risparmiare devono stare dentro le regole. E le regole ci sono. Basta leggerle.

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