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Cronaca

Accoltellato durante una rapina: il giovane eroe dimesso dall’ospedale

Rapina con coltello in via Vigliani a Torino: il titolare del negozio torna a casa

Accoltellato durante una rapina: il giovane eroe dimesso dall’ospedale

Accoltellato durante una rapina: il giovane eroe dimesso dall’ospedale

Era intervenuto per difendere il suo negozio e la sua commessa. È finito in sala operatoria. Oggi, finalmente, è a casa. Il giovane di origine cinese aggredito a coltellate durante una tentata rapina nel suo negozio in via Onorato Vigliani, a Torino, è stato dimesso dall’ospedale Molinette. Lo ha comunicato il suo avvocato, Edoardo Vizzari, specificando che il ragazzo, appena ventenne, “affronterà un periodo di riposo assoluto in attesa di intraprendere le opportune iniziative volte a tutelarne gli interessi”.

Un’aggressione brutale, avvenuta in pieno giorno tra i banchi del mercato, che ha messo ancora una volta sotto i riflettori il problema sicurezza a Torino. Tutto è successo in pochi istanti: l’aggressore, identificato in Marco Tosarini, 40 anni, originario di Ferrara e con un passato nello sport dilettantistico torinese, si è introdotto nel market di oggettistica con l’intento di rapinare l’incasso. Ma la commessa ha reagito: ha usato uno spray urticante e ha lanciato l’allarme a gran voce.

Il giovane titolare non ci ha pensato due volte. È accorso, ha affrontato il rapinatore e lo ha inseguito fino in strada. Lì, Tosarini ha estratto un coltello e lo ha colpito con un fendente all’addome. Ferito ma lucido, il ragazzo ha raggiunto una farmacia chiedendo aiuto. Passanti e residenti si sono lanciati all’inseguimento del fuggitivo, riuscendo a trattenerlo fino all’arrivo dei carabinieri del Nucleo Radiomobile.

Carabinieri

Il ventenne è stato subito trasportato al pronto soccorso delle Molinette e operato d’urgenza. Nonostante la gravità della ferita, non è mai stato in pericolo di vita. Oggi, con le dimissioni, inizia un nuovo capitolo: quello della guarigione e, probabilmente, di una battaglia legale.

Ma resta il nodo sicurezza. In città, l’accoltellamento del giovane si somma a una scia preoccupante di aggressioni: solo a maggio, sei casi simili, compreso l’omicidio di Mamoud Diane in Barriera di Milano. Quartieri come Mirafiori Sud, un tempo considerati tranquilli, oggi si riscoprono vulnerabili, in particolare nelle ore meno frequentate.

I carabinieri stanno approfondendo la posizione di Tosarini, verificando possibili legami con altri reati analoghi. Nel frattempo, il quartiere si stringe attorno al coraggio del giovane commerciante, simbolo silenzioso di una Torino che non si rassegna.

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