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Cronaca

Muore a 20 anni in una discoteca di Ibiza: tragedia per un giovane italiano partito per lavorare sull’isola

Si accascia in infermeria e muore nonostante i soccorsi. Indagini in corso: si sospetta un malore legato all'assunzione di sostanze. Il consolato segue il caso. L'ennesimo dramma di una stagione turistica appena iniziata

Muore a 20 anni in una discoteca di Ibiza: tragedia per un giovane italiano partito per lavorare sull’isola

Polizia spagnola

Una vita spezzata a vent’anni. Un giovane italiano è morto all’alba di lunedì 19 maggio, mentre si trovava all’interno di una discoteca di Sant Antoni de Portmany, località tra le più note dell’isola di Ibiza, cuore pulsante del turismo e della movida estiva. Era arrivato da poco per lavorare, come tanti suoi coetanei. Ma non tornerà più a casa.

Secondo quanto riportano le fonti locali e confermato anche dal Consolato Generale d’Italia a Barcellona, il ragazzo si trovava nel locale – uno dei tanti frequentati da turisti e stagionali – quando ha cominciato a sentirsi male. Non era solo: chi era con lui ha subito chiesto aiuto al personale della sicurezza, che lo ha accompagnato nella piccola infermeria interna alla struttura. Poco dopo, le sue condizioni sono precipitate. È stato allertato il 061, il servizio di emergenza medica spagnolo, che ha inviato un'équipe sanitaria sul posto. Ma nonostante ogni tentativo di rianimarlo, per il giovane non c’è stato nulla da fare.

lolizia

Una morte improvvisa, avvolta ancora da molti interrogativi. La Guardia Civil ha immediatamente aperto un’indagine per chiarire le cause del decesso. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti ci sarebbe anche quella del possibile consumo di sostanze stupefacenti, ma al momento nulla è confermato. Sarà l’autopsia, già disposta dalla magistratura spagnola, a dire con certezza cosa sia accaduto.

Nel frattempo, il nome del giovane non è stato ancora reso pubblico. Si sa solo che aveva vent’anni, era italiano e si trovava a Ibiza per lavorare, con ogni probabilità in un ristorante o in una struttura ricettiva dell’isola. Come tanti ragazzi che, conclusi gli studi o in cerca di un’occasione, scelgono di affrontare l’estate all’estero, mescolando lavoro, sole e voglia di vivere. Nessuno, però, avrebbe mai potuto immaginare un epilogo simile.

Il Consolato si è attivato per fornire assistenza alla famiglia, ora devastata da un dolore insopportabile. La notizia è giunta in Italia nelle ore successive, lasciando sgomenti amici e conoscenti. Sul posto, gli agenti della Guardia Civil stanno acquisendo testimonianze, visionando i filmati delle telecamere interne al locale e cercando di ricostruire con precisione gli ultimi momenti del ragazzo.

Ibiza si risveglia così con una tragedia, a stagione appena cominciata. Un fatto che riporta alla ribalta il tema della sicurezza nei luoghi della movida, spesso frequentati da giovanissimi in cerca di divertimento. Troppe volte, però, la notte si trasforma in un incubo.

Insomma, dietro le luci al neon, la musica e le feste, c’è anche un lato oscuro che continua a mietere vittime. E una famiglia italiana, oggi, piange un figlio che non tornerà più. Un figlio partito per crescere, che invece non avrà più un domani.

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