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Cronaca
07 Maggio 2025 - 09:47
Aveva solo 17 anni e un futuro tutto da inventare, ma poche ore fa il suo cuore si è arreso. La ragazza precipitata nella serata di domenica 4 maggio dal quinto piano di una palazzina di Tortona è morta all’ospedale di Alessandria, dove era ricoverata in prognosi riservata. Un volo nel vuoto che non le ha lasciato scampo, sebbene i sanitari del 118 – arrivati con un’ambulanza di soccorso avanzato – avessero fatto il possibile per stabilizzarla e darle una possibilità. Una corsa disperata verso il pronto soccorso, l’ingresso in rianimazione, il silenzio teso di familiari e amici fuori dalle porte. Ma non è bastato. Il suo giovane corpo non ha retto.
A confermare il decesso è l’ufficio stampa dell’azienda ospedaliero-universitaria alessandrina. Nessun dettaglio ulteriore è stato diffuso, nel rispetto del dolore della famiglia e della delicatezza della vicenda, che da domenica sera è al centro di un’indagine coordinata dai carabinieri di Tortona. Le forze dell’ordine, intervenute subito sul luogo della tragedia, hanno avviato accertamenti per chiarire le circostanze dell’accaduto. Non ci sono testimoni oculari noti. Non ci sono certezze. Solo domande.
Si è trattato di un incidente? Di un gesto volontario? C’era qualcuno con lei in casa? A chi appartiene l’appartamento da cui è precipitata? Gli investigatori stanno ricostruendo ogni dettaglio, ascoltando vicini, amici, eventuali compagni di scuola. Intanto, sul marciapiede dove domenica sera si sono fermati per ore lampeggianti blu e sirene strozzate, resta l’eco muta di un dramma che Tortona fatica a spiegarsi.
Chi la conosceva – dicono in paese – la descriveva come una ragazza riservata, educata, con i silenzi lunghi di chi forse portava dentro il peso di qualcosa che non si riesce a dire. Ma le voci, in queste ore, non fanno chiarezza. Si rincorrono, si sovrappongono, e rischiano di diventare rumore. L’unica cosa certa, adesso, è che una vita si è spezzata. E che c’è una famiglia devastata dal dolore, con una madre e un padre costretti a riconoscere la salma della figlia minorenne in una giornata che avrebbe dovuto essere come tante.
La comunità di Tortona è sotto shock. I social, che domenica sera avevano rilanciato l’allarme e la notizia del ricovero in condizioni critiche, oggi si sono riempiti di messaggi, cuori spezzati, foto, incredulità. Un dolore che si allarga, che travolge, che chiede risposte.
Sarà l’autopsia a chiarire eventuali lesioni, tempi, dinamiche. Saranno gli investigatori a dire se ci sono responsabilità, se ci sono retroscena. Per ora resta una certezza amara: una ragazza di 17 anni, senza più battiti né domande da fare, ha smesso di lottare. E con lei si è fermato anche un pezzo fragile del mondo che la circondava.
La ragazza era ricoverata in prognosi riservata all'ospedale di Alessandria
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