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Cronaca

Muore a 5 anni dopo un intervento alle tonsille: sospetti sull'operazione in Francia

Indagini in corso per omicidio colposo

Tragedia a Torino

Caprie in lutto, muore a 5 anni per un malore improvviso

Cinque anni. Una vita appena iniziata, spezzata all’improvviso. Greta Roccati è morta mercoledì sera all’ospedale Regina Margherita di Torino dopo un malore improvviso: sangue dalla bocca, sussulti, l’arresto cardiaco. A nulla sono valsi i tentativi disperati di rianimarla. Trasferita in elicottero, è arrivata già in condizioni gravissime. Ed è morta lì, tra le mani dei medici, sotto gli occhi straziati dei suoi genitori, Monica e Andrea.

Ora toccherà all’autopsia, disposta dalla Procura di Torino, chiarire le cause della tragedia. Il pubblico ministero Laura Longo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. Un atto dovuto, per poter autorizzare l’esame, che sarà affidato al medico legale Giambattista Golè dell’Asl TO5. L’incarico verrà formalizzato lunedì, e già martedì potrebbero esserci le prime risposte.

Greta era stata operata alle tonsille a Briançon, in Francia, qualche settimana fa. Dimessa senza complicazioni, anche dopo il controllo post-operatorio i genitori erano stati rassicurati. Poi, mercoledì sera, l’inferno. La bambina stava per andare a letto, quando ha cominciato a sentirsi male. Un’emorragia interna, forse, la causa di tutto. L’ipotesi è che possa esserci un legame tra l’operazione e la morte, ma sarà l’autopsia a stabilirlo con certezza.

A dare il primo segnale è stata proprio la direzione del Regina Margherita, che ha trasmesso la segnalazione in procura. Una procedura che accende i riflettori sulle eventuali responsabilità mediche di chi ha operato la piccola.

Intanto, Caprie piange. Una comunità di duemila anime, dove i Roccati sono molto conosciuti. Il nonno Piersandro, scomparso appena un mese fa, era il “nonno vigile”. Un punto di riferimento per tutti. Adesso, dopo di lui, se ne va anche la nipotina più piccola. Un dolore che si moltiplica, che inchioda.

Il sindaco Gian Andrea Torasso, commosso, ha annunciato il lutto cittadino nel giorno del funerale. Ha già annullato ogni evento pubblico in segno di rispetto. «Siamo tutti scossi. Io per primo. Greta era al parco il giorno prima con la mamma, sembrava stesse bene», ha raccontato incredulo.

Ora il silenzio. Le lacrime. E la verità, che tutti sperano arrivi in fretta.

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