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Cronaca

Torino: anziana confessa anni di abusi sul letto di morte, scatta il processo per maltrattamenti

Una donna rompe il silenzio sul letto di morte, inizia il processo per maltrattamenti al tribunale di Torino

Silenzio spezzato

Torino: anziana confessa anni di abusi sul letto di morte, scatta il processo per maltrattamenti

Nel silenzio di una vita coniugale durata oltre cinquant'anni, una donna torinese ha trovato il coraggio di rompere il muro dell'omertà solo negli ultimi giorni della sua esistenza. Ricoverata nel 2023 in ospedale per un tumore in fase terminale, l'anziana ha confidato ai medici di essere stata vittima di maltrattamenti da parte del marito, anch'egli ottantenne. "Non fatemi tornare a casa – avrebbe implorato – Mio marito mi picchia. Lasciatemi morire qui". Queste parole hanno innescato un'indagine che ha portato all'apertura di un processo presso il tribunale di Torino.

La vicenda presenta numerose sfide legali e morali. La principale difficoltà risiede nell'assenza della testimonianza diretta della vittima, deceduta prima di poter formalizzare una denuncia. Tuttavia, in Italia, la legge consente di procedere d'ufficio in casi di violenza domestica, soprattutto quando emergono elementi sufficienti a sostenere l'accusa. In questo contesto, la sostituta procuratrice Barbara Badellino guida l'accusa, mentre l'imputato ha scelto finora di non rilasciare dichiarazioni.

La coppia ha dei figli che, secondo quanto emerso, avrebbero interrotto i rapporti con i genitori negli anni Ottanta, presumibilmente a causa del clima familiare oppressivo. Pur confermando di essere a conoscenza delle violenze, non hanno fornito dettagli specifici, forse a causa del tempo trascorso e dei ricordi sbiaditi.

Violenza domestica tra gli anziani

Questo caso solleva interrogativi sulla violenza domestica tra gli anziani, un fenomeno spesso sottovalutato. Secondo i dati dell'Istat, il 31,5% delle donne italiane tra i 16 e i 70 anni ha subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale . Tuttavia, le statistiche specifiche sulla violenza nelle fasce di età più avanzate sono limitate, rendendo difficile quantificare l'entità del problema tra gli anziani.

La violenza domestica è un problema persistente in Italia. Nel 2023, le richieste di aiuto per episodi di violenza domestica o di genere sono state 13.793 . Inoltre, più di 5.000 minori conviventi sono stati coinvolti direttamente o indirettamente in episodi di violenza sulle donne.

La vicenda torinese mette in luce la necessità di strumenti di supporto per le vittime di violenza domestica, indipendentemente dall'età. Organizzazioni come il Telefono Rosa offrono assistenza gratuita alle donne in difficoltà, fornendo supporto legale, psicologico e sociale. A Torino, il Telefono Rosa è raggiungibile ai numeri 011.530666 e 011.5628314, con sede in Via Assietta 13/A.

Il processo in corso rappresenta un banco di prova per il sistema giudiziario italiano, chiamato a bilanciare le esigenze di giustizia con le complessità derivanti dall'assenza della vittima principale. La sentenza di primo grado è attesa nelle prossime settimane e potrebbe stabilire un precedente significativo per casi simili in futuro.

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