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Cronaca
24 Marzo 2025 - 15:07
Avvocato condannato per molestie sessuali a una cliente: sospeso dalla professione (foto di repertorio)
È stato condannato a un anno e due mesi di reclusione un avvocato torinese, ultrasettantenne, riconosciuto responsabile di violenza sessuale nei confronti di una cliente all’interno del proprio studio legale. La sentenza, emessa oggi dal tribunale di Torino, prevede la sospensione dall’esercizio della professione per l’intera durata della pena. Al legale è stata concessa la sospensione condizionale.
I fatti risalgono al 2 maggio 2019, quando la donna si era recata nello studio dell’avvocato per discutere della propria causa di separazione. Durante l’incontro, avrebbe subito pesanti molestie da parte del professionista. “Avrei voluto cambiare subito avvocato, ma l’udienza era in programma il 14 maggio e non avrei fatto in tempo. Non appena possibile ho revocato il mandato, quindi ho presentato un esposto all’Ordine”, ha dichiarato la vittima. La querela presso la procura risale al 29 ottobre 2019.
A sostenere l'accusa in aula, l’avvocato Marco Badino, legale di parte civile, che ha sottolineato la credibilità della sua assistita: “Il processo ha dimostrato che non era mossa da rivalse economiche. Il fatto che l’azione sia stata rapida e repentina non cambia nulla: si tratta comunque di un reato”. Badino ha anche precisato che, sebbene non fosse la prima volta che la cliente si recava nello studio dell’avvocato, “di solito era accompagnata da un familiare. Quel giorno, invece, era sola”.
Dall’altra parte, la difesa, rappresentata dall’avvocato Franco Tiani, ha parlato di “numerose contraddizioni” nella ricostruzione fornita dalla donna. Tra i punti contestati, la presunta urgenza legata all’udienza: “Aveva tutto il tempo per cambiare legale e chiedere un rinvio”. Tiani ha inoltre ricordato che il 16 ottobre 2020 l’esposto presentato all’Ordine degli Avvocati fu archiviato, ritenendo “adeguata la condotta professionale” e giudicando la molestia “non dimostrata”.
In aula è intervenuto anche l’avvocato imputato, che ha respinto ogni accusa di violenza. Ha inoltre ricordato che “la separazione fu consensuale, ma non dimentichiamo che il marito l’aveva chiesta per colpa”.
Il tribunale ha disposto anche un risarcimento di 1.500 euro a favore della parte civile.
Una sentenza che riapre il dibattito sull'efficacia degli organi disciplinari interni alle professioni, dopo che l'Ordine forense aveva precedentemente scagionato il legale, in netto contrasto con quanto stabilito ora dalla giustizia penale.
È stato condannato a un anno e due mesi di reclusione un avvocato torinese, ultrasettantenne, riconosciuto responsabile di violenza sessuale nei confronti di una cliente all’interno del proprio studio legale
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