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Cronaca

Scontro con due cinghiali sulla statale 460: paura e traffico bloccato nel Canavese

Paura sulla statale 460: auto investe due cinghiali, nessun ferito grave tra gli automobilisti

Scontro con due cinghiali

Scontro con due cinghiali sulla statale 460: paura e traffico bloccato nel Canavese (foto archivio)

Momenti di paura nella tarda serata di domenica 23 marzo sulla statale 460 del Gran Paradiso, nel tratto compreso tra Leini e Lombardore, all’altezza del Comune di San Benigno Canavese. Intorno alle 22, un’auto in transito ha investito due cinghiali che stavano attraversando improvvisamente la carreggiata in un punto buio della strada. L’impatto è stato violento: i due animali sono morti sul colpo, mentre la vettura, distrutta nella parte anteriore, si è fermata pochi metri dopo lo schianto.

A bordo c’erano alcuni automobilisti che, nonostante il forte urto, non avrebbero riportato ferite gravi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Volpiano, i carabinieri della compagnia di Chivasso e il personale del 118, allertati per prestare soccorso e mettere in sicurezza l’area. L’incidente ha provocato disagi alla circolazione: la statale è rimasta percorribile solo a senso unico alternato per diverse ore, il tempo necessario per rimuovere l’auto danneggiata e le carcasse dei due animali. La dinamica dell’accaduto è ora al vaglio delle forze dell’ordine, che stanno raccogliendo elementi utili per ricostruire esattamente come si siano svolti i fatti.

Il punto in cui è avvenuto lo scontro è considerato critico, soprattutto di notte, a causa della scarsa illuminazione e della vicinanza con zone boscose da cui spesso proviene la fauna selvatica. Proprio la presenza di animali lungo le strade è diventata un problema ricorrente in molte aree del Piemonte, dove si registrano sempre più frequentemente casi di incidenti causati da cinghiali o caprioli che attraversano improvvisamente le carreggiate. Fortunatamente, in questo episodio, non si sono registrate conseguenze gravi per le persone, ma l’impatto avrebbe potuto avere esiti ben più drammatici.

Il caso riapre la questione della sicurezza stradale legata alla fauna selvatica, che continua a rappresentare un pericolo concreto per gli automobilisti. Le segnalazioni da parte dei cittadini sono in aumento e molti chiedono interventi più incisivi per prevenire questo tipo di sinistri, come l’installazione di barriere o sistemi di dissuasione sonora. In attesa di eventuali misure strutturali, il consiglio resta quello di prestare massima attenzione, in particolare nei tratti meno illuminati e nelle ore notturne, quando gli animali sono più attivi e difficili da individuare.

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